Espandi menu
cerca
La banda Grossi

Regia di Claudio Ripalti vedi scheda film

Recensioni

L'autore

IppolitaVisentin

IppolitaVisentin

Iscritto dall'8 ottobre 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 1
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La banda Grossi

di IppolitaVisentin
10 stelle

L'intero film è Poesia pura. La fotografia sublime e la musica mozzafiato concorrono alla riscoperta di un pezzo della nostra storia che auspico venga riscoperto e apprezzato grazie a questo film. Lo consiglio anche ai più giovani che poco conoscono della nostra storia e della fatica quotidiana che i nostri nonni affrontavano con immensa dignità.

La banda Grossi (2018): Trailer ufficiale

 

Ebbene si, siamo in Italia.

Un western 100% made in Italy che nulla ha da invidiare alle grandi pellicole americane.  Quegli scorci mozzafiato non sono canyon statunitensi o paesaggi d'Oltralpe che appaiono abitualmente sul grande schermo, ma sono l'orgoglio di una poesia tutta nostrana che va imperialmente riscoperta e che rivendica in tutto il suo splendore un primato di tutto rispetto nell'iconografia cinematografica.
 
E la storia?! una vicenda VERA sotto ogni punto di vista; oltre a narrare le vicende di una banda di briganti che abitavano le nostre terre all'alba dell'unità d'Italia, il film racconta uno spaccato di vita vissuta all'interno di un'epoca che ha segnato profondamente la nostra storia, attraverso la macchina da presa di un talentuoso regista (e su questo non v'è dubbio) che ha saputo conciliare verità e finzione in una sintesi poetica di forte impatto narrativo. 
 
In questo clima risorgimentale ideali di libertà, lealtà, giustizia, coraggio e amicizia si fanno strada fra i peggiori vizi che ammorbano da sempre l'esistenza umana e ci mostrano il lato virtuoso del "brigante" che è, prima ancora di essere un fuorilegge, un UOMO (e qui mi verrebbe da dire "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza", in effetti).
E chi di noi non ha mai avuto quella stessa "volontà di elevarsi" che muove questi sette personaggi? Chi di noi non ha mai provato in cuor suo quella stessa sensazione che prova il protagonista dinnanzi ad una situazione sterile e soffocante come certamente era la vita di un semplice bracciante agricolo della seconda metà dell'Ottocento? E quanti di noi lottano ancora oggi, ogni giorno, per cambiare la realtà delle cose, rimboccandosi le maniche e lavorando sodo per un futuro migliore?
L'elogio del miserabile, visto tuttavia come uomo ricco in spirito e virtù morali non è di fatto cosa nuova ( Victor Hugo ce lo ha magistralmente insegnato da tempo) eppure è un tema di grande attualità, ancor oggi fortemente sentito e vissuto da molti di noi. 
 
L'intero film è Poesia pura, dai dialoghi alle immagini, la fotografia sublime e la musica mozzafiato concorrono alla riscoperta di un pezzo della nostra storia che auspico venga riscoperto e nuovamente apprezzato anche grazie a film come questo. Lo consiglio anche ai più giovani che poco conoscono, ahimè, della nostra storia e della fatica quotidiana che i nostri nonni e i nostri bisnonni affrontavano con immensa dignità, nonostante tutto.  
Senza troppi fronzoli e inutili decorazioni baroccheggianti, il linguaggio verace di C. Ripalti si spoglia di fronte alla realtà delle cose che spesso è già bella così com'è e  aspetta solo di essere raccontata.
 
Lo stesso impatto emotivo di un capolavoro della Minimal Art, la stessa volontà di denuncia di un murales di Banksy, la stessa poesia feroce di Bukowski, la stessa pelle d'oca che il grande maestro Ennio Morricone sa suscitare con la sua musica,
e la stessa volontà di elevarsi di tutti noi. Questo è La Banda Grossi.
 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati