Un fantino, mentre passeggia lungo il fiume con Attanasio, il suo amato cavallo, incontra Lea e se ne innamora a prima vista. Ma accade un imprevisto perché Attanasio finisce all'asta e Leo deve penare non poco per tornarne in possesso.
Note
Tratto senza particolari sforzi di adattamento dall'omonima pièce teatrale di Garinei e Giovannini, il film è uno dei peggiori di Camillo Mastrocinque, altrimenti solido artigiano dei generi cinematografici. Tuttavia riscosse grande successo di pubblico. Quasi esclusivamente merito di Renato Rascel, all'epoca sulla cresta dell'onda, perfettamente a proprio agio come spalla di un... cavallo.
Il film nasce dall'omonima commedia musicale, firmata da Garinei e Giovannini, ma scritta dai due insieme a Continenza e Verde. E' un discreto lavoro con una buona performance di Rascel.
L'argomento avrebbe consentito di realizzare una commedia scatenata, un po' come "Un giorno alle corse" dei Fratelli Marx. Ed invece il regista si limita a filmare l'omonimo spettacolo teatrale di Garinei e Giovannini. Il film, peraltro, ci mette un bel po' ad ingranare, anche se, procedendo, emergono la bravura e l'umorismo surreale di Rascel, offrendo, tutto sommato, un discreto divertimento. leggi tutto
Operazione commerciale realizzata in maniera sbrigativa e quindi approssimativa, quella di portare al cinema la commedia teatrale Attanasio cavallo vanesio di Garinei e Giovannini, buon successo della precedente stagione. Renato Rascel - sempre al centro della scena, tranne per qualche numero musicale forzosamente inserito nella pellicola a scapito della logica narrativa - fa la differenza fra… leggi tutto
Operazione commerciale realizzata in maniera sbrigativa e quindi approssimativa, quella di portare al cinema la commedia teatrale Attanasio cavallo vanesio di Garinei e Giovannini, buon successo della precedente stagione. Renato Rascel - sempre al centro della scena, tranne per qualche numero musicale forzosamente inserito nella pellicola a scapito della logica narrativa - fa la differenza fra…
L'argomento avrebbe consentito di realizzare una commedia scatenata, un po' come "Un giorno alle corse" dei Fratelli Marx. Ed invece il regista si limita a filmare l'omonimo spettacolo teatrale di Garinei e Giovannini. Il film, peraltro, ci mette un bel po' ad ingranare, anche se, procedendo, emergono la bravura e l'umorismo surreale di Rascel, offrendo, tutto sommato, un discreto divertimento.
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Commenti (1) vedi tutti
Il film nasce dall'omonima commedia musicale, firmata da Garinei e Giovannini, ma scritta dai due insieme a Continenza e Verde. E' un discreto lavoro con una buona performance di Rascel.
commento di almarcoa007