Regia di David Feiss vedi scheda film
Totoro-Alice-OZ-Pixar. Immaginario corposo per questo titolo dalla bella morale e dal fascino visivo accattivante. VISIONARIO 7
Fondendo una spiccata visionarietà ad un immaginario adeguato, gli autori di questo ennesimo film d'animazione fanno centro. Nella bulimia della proposta 'cartoonesca', Wonder Park merita per come parte da un testo alla Miyazaki (Totoro) per poi sconfinare nel surreale psichedelico e inquietante di Alice nel Paese delle Meraviglie e di conseguenza rimettersi in carreggiata nel finale normalizzatore modello Pixar. Un lavoro coraggioso, preciso nella scelta delle inquadrature e nelle simulazioni sia delle luci di ripresa che delle lenti, sfruttando lo sfuocato e i riflessi in camera, accentuando quel controluce, di moda ma efficacemente onirico. La morale del sogno come base dell'esistenza è così ben espressa senza tirarla troppo per le lunghe in 1h24m di tour de force immaginifico fra citazionismo (io ho visto anche un frame di Pulp Fiction!) e puro delirio visivo. Wonder Park diventa dunque di più di un semplice film per bambini ma anche un guida per come superare le crisi, che siano solo creative o addirittura esistenziali!
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