Trama
La giovane e bella Dolores è accusata di omicidio. I suoi cari fanno di tutto per dimostrare la sua innocenza ma in tribunale la ragazza mette a repentaglio la loro intera strategia di difesa. Mentre il processo avanza e il verdetto sembra sempre più scontato, una strana energia si risveglia in Dolores provocando fratture in famiglia quando anche un solo errore potrebbe essere mortale.
Approfondimento
ACUSADA: OLTRE IL CRIMINE
Diretto da Gonzalo Tobal e sceneggiato dallo stesso con Ulises Porra, Acusada racconta la storia della bella e giovane Dolores che, accusata dell'omicidio della sua migliore amica, mette a rischio la strategia di difesa messa a punto dalla sua famiglia. Senza molti pensieri, Dolores ha vissuto la sua vita da studentessa di alta borghesia senza particolari problemi fino al giorno in cui la sua migliore amica è stata brutalmente assassinata. Due anni dopo quella circostanza, Dolores è l'unica sospettata di aver commesso il crimine e il suo caso attira l'attenzione dei mass media. L'opinione pubblica si spacca tra chi la vuole innocente e chi la considera colpevole. Dolores, dal canto suo, passa le sue giornate a prepararsi per il processo, isolata nella sua stessa casa, mentre i genitori lavorano a stretto contatto con i migliori avvocati per difendere la loro figlia. Il controllo che esercitano sulla figlia è quasi ossessivo: da come si veste a ciò che fa non passa mai inosservato. Mentre il processo va avanti e la pressione cresce, all'interno della famiglia emergono sospetti e segreti. Stretta in un angolo e sempre più isolata, in un momento in cui ogni singolo errore potrebbe rivelarsi per lei fatale, Dolores metterà a retentaglio l'intera strategia difensiva.
Con la direzione della fotografia di Fernando Lockett, Acusada viene così raccontato dal regista in occasione della partecipazione del film in concorso al Festival di Venezia 2018: "Negli anni passati ho osservato con stupore quale interesse suscitino in casi di cronaca nera sui mass media e su tutti noi. Nonostante sia consapevole del fenomeno, sono stato colpito sia dalle storie in sé sia da come vengono ricostruite, narrate e messe in scena. Da spettatore, sono portato in maniera cronica a pormi domande sulla natura umana delle persone coinvolte. Immagino ossessivamente cosa accada dietro le quinte di ogni caso, cosa succeda a una persona i cui affari privati e pubblici sono mescolati con così tanta violenza.
Acusada è simultaneamente un film poliziesco e un ritratto del processo interiore ed esteriore di chiunque sia implicato in una situazione così complessa che coinvolge aspetti legali, familiari, sociali, politici e sessuali. In Acusada, accediamo alla storia del crimine attraverso l'ottica del dramma familiare facendo in modo che il pubblico diventi una sorta di giudice o di pubblico ministero in grado di farsi una propria idea su come siano andate le cose attraverso le informazioni fornite dalla sceneggiatura o dai gesti (e dal comportamento) di una protagonista il cui mondo interiore non è accessibile, di cui la faccia è opaca come il dubbio. Il cinema non è forse in grado di svelare una fragile verità che sfugge sia alla logica della giustizia sia alle argomentazioni?
Acusada, inoltre, è il ritratto di una società travolta dalle attuali forme di comunicazione ed esposizione, che influenzano le relazioni sociali e interpersonali in un modo che ancora non capiamo... una società i cui fatti vengono continuamente sviati e la verità (o qualsiasi cosa di essa sia rimasta) viene confusa con il discorso che impressiona meglio lo spettatore".
Il cast
A dirigere Acusada è Gonzalo Tobal, regista, sceneggiatore, produttore e montatore. Nato in Argentina nel 1981, Tobal ha esordito nel 2012 con Villegas, lungometraggio presentato al Festival di Cannes e considerato come una delle migliori opere prime di quell'anno (i suoi cortometraggi precedenti erano già noti… Vedi tutto
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