Regia di Sandro Baldoni vedi scheda film
Vedendo marcire un grande quantitativo della sua carne, un industriale decide di riciclarla come cibo per cani, dichiaratamente contentente nutrientissimi vermi. Per renderla smerciabile ha però bisogno di un'adeguata campagna pubblicitaria.
La dimensione fumettistica della storia è il principale pregio e limite dell'opera, un sarcastico pamphlet sui (pochi) pregi e (tanti) difetti del mondo della pubblicità nell'era moderna. Sandro Baldoni - fratello del compianto giornalista Enzo - proviene proprio dal mondo della pubblicità e il suo dente avvelenato non passa affatto in secondo piano; in linea di massima la pellicola sembra ricalcare gli argomenti di quel caustico Hanno cambiato faccia (1971) diretto oltre un quarto di secolo prima da Corrado Farina (ex creativo della popolare agenzia Testa), ma vive di provocazioni e intenti parodistici talvolta gustosi, sempre personalissimi. Improntata su toni vagamente surreali, la sceneggiatura reca le firme di Baldoni e Johnny Dell'Orto; opera seconda del regista, Consigli per gli acquisti conta anche sulla presenza di Rai e Istituto Luce in produzione, nonchè di un cast di buonissimi interpreti fra i quali si possono annoverare Ennio Fantastichini, Ivano Marescotti, Mariella Valentini, Silvia Cohen, Carlo Croccolo, Flavio Bonacci, Barbara Cupisti e Maurizio Crozza, in un ruolino. La storia si involve, si ripiega su sè stessa verso la metà del film, per poi liberare il suo potenziale anarchico, demenziale nel senso migliore del termine (basti pensare allo slogan-sottotitolo "Un film che fa schifo"), nelle brevi sequenze delle proposte di spot e nel finale non del tutto scontato. 3,5/10.
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