Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Le cose più belle,e memorabili,di "Contact",sono il viaggio a ritroso iniziale nel nostro sistema solare sull'onda di emissioni radiofoniche-messaggi più disparati possibile,e il tragitto della protagonista verso il mittente extraterrestre che emana il "contatto".Due momenti di grande impatto visivo ,che coniugano grandi effetti speciali ad un'idea affascinante di spettacolo cinematografico:ed è curioso che le due sequenze in cui si scatenano l'estro e il senso spettacolare del cinema di Zemeckis siano le migliori di un film che fa parte della fantascienza "umanistica".Fatto con cura,di ottimo livello tecnico,ben recitato dalla grintosa Jodie Foster e da Tom Skerritt,meno da un imbambolato McConaughey,e da un poco brillante James Woods,ma non risulta un film riuscito.Troppo lungo,conosce troppe pause narrative,si fa criptico nel far scorrere nei dialoghi troppe sigle e codici per "addetti ai lavori":e,soprattutto sposa un pò rozzamente il teologico allo scientifico,finendo per essere in via definitiva un elogio della Fede,messaggio legittimo,certo,ma che pare un pò ovvio,in questo contesto.Notevole l'idea del miliardario John Hurt che vive su un aereo che non tocca mai terra,di un certo acume registico,ma ciò che vorrebbe dire "Contact",lo dicevano prima e meglio film come "2001" e "Incontri ravvicinati" molti anni prima.
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