Regia di Luc Besson vedi scheda film
Nonostante la fine del regime comunista, la contrapposizione nel campo dello spionaggio non viene meno. In tale contesto, si muove Anna, una giovane e bella ragazza moscovita reclutata dal KGB ed utilizzata per missioni sotto copertura in tutta Europa, spesso sotto una falsa identità di modella. Controllata dalla carismatica e ferrea Olga ed attratta dal superiore e "motivatore" Alex, Anna è una donna glaciale ed apparentemente priva di sentimento e morale. Ma, lentamente, l'insoddisfazione si fa strada, e monta in lei il desiderio di mollare tutto. Gli eventi la costringono a collaborare con Lenny, un agente della CIA del quale s'invaghisce; sfruttando la contrapposizione tra le agenzie di intelligence e l'ambizione di Olga, trova un modo per cambiare vita. Un film d'azione sul tema spionaggio molto vivace ed assolutamente non realistico. Quasi tutti gli altri spettatori di cui ho letto valutazioni hanno rilevato una lunga serie di anacronismi; io stesso ne ho colti molti (esempio, la presenza di mezzi tecnologici improbabili in rapporto a periodo e luogo di ambientazione), e, probabilmente, quelli che non ho compreso, sono ancora di più. Uno può essere frutto di disinteresse da parte del regista - non credo che un autore del calibro di Luc Besson possa commettere sviste - così tanti, immagino siano voluti, forse per spingere lo spettatore a non dar troppo credito alla ricostruzione storica. Del resto, non sarebbe stato possibile. Il film ruota intorno al personaggio di Anna, interpretata dall'algida attrice e modella Sasha Luss, presentataci, per esigenze di trama, truccata e vestita in molti modi, da sbandata in una Mosca violenta e degradata, a modella sotto copertura, passando per tanti camuffamenti necessari a portare a termine le missioni a lei assegnate. Gli uomini le cadono ai piedi; grazie al suo fascino, alla determinazione, alla sua spietatezza fa rapidamente carriera. Ma tale vita le pesa; deve trovare, pertanto, un modo per uscire di scena dal duro mondo dello spionaggio, possibilmente con la pelle intatta. Buona parte del film, il quale mostra gli avvenimenti non in sequenza cronologica, è dedicata a ciò. Molti colpi di scena tengono l'attenzione accesa sino ad un prevedibile epilogo. L'attrice protagonista non è ineccepibile, tuttavia si adatta con facilità ai vari ruoli nei quali è calata. Inoltre, da quanto ho letto, è alla sua prima esperienza, quindi ritengo di poter dare un giudizio positivo sulla sua prestazione. Il film è ambientato tra Parigi e Mosca, con qualche breve sequenza girata a Milano. I molti anacronisimi e l'estrema irrealtà delle sequenze d'azione - Anna arriva a massacrare decine di avversari uscendone indenne fisicamente e mentalmente - possono dar fastidio; ma l'opera non mi è dispiaciuta. Luc Besson ci consegna un film vivace, fracassone, interpretato da un personaggio eclettico, che gode di un minimo d'introspezione.
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