Espandi menu
cerca
The Kelly Gang

Regia di Justin Kurzel vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Furetto60

Furetto60

Iscritto dal 15 dicembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 45
  • Post -
  • Recensioni 2024
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Kelly Gang

di Furetto60
7 stelle

Biopic sulla figura di Ned Kelly. Molto interessante.

 Il film racconta la breve ma singolare storia di Ned Kelly. Siamo nel 1800, nell’Australia che gli inglesi hanno brutalmente colonizzato e usato spietatamente, soprattutto come bagno penale. Il poverissimo Ned, figlio di un irlandese, deportato per il furto di una pecora e poi lasciato morire in una cella, di fronte all’ennesimo sopruso della polizia britannica, si dà alla macchia coi fratelli e raduna altri disperati come lui, formando una banda di fuorilegge. Orfano, ladro di cavalli, rapinatore di banche, assassino, molto amato dal popolo, acerrimo nemico dell’autorità inglesi, che spadroneggiavano in quel territorio e vessavano gli agricoltori, Ned Kelly insieme alla sua gang, tra il 1870 e il 1880, sfidò la Corona Britannica di Victoria, mettendo a ferro e fuoco quel territorio, a colpi di sanguinose rapine, travestendosi al fianco dei suoi fratelli, da donna. sostenendo, che :«La pazzia è la cosa che spaventa di più». Dopo varie disavventure e vicissitudini, la Kelly gang si ritrovò, alfine, asserragliata e assediata in una casupola da un intero esercito; Ned indossò un’armatura di ferro e un elmo che lasciava liberi solo gli occhi e affrontò i cecchini che gli sparavano contro; tuttavia la sortita fu fallimentare e si tradusse in un bagno di sangue, gli uomini di Kelly morirono quasi tutti; lui sopravvisse, ma per poco, perché  fu processato e impiccato, malgrado le insistenti e numerose richieste di grazia. Ned Kelly è stato un personaggio controverso, ma anche il simbolo dell’epopea di un intero continente. Una vita dura, a cercare di parare i colpi delle ingiustizie e delle angherie, ostaggio psicologico di una madre snaturata e violenta; leggenda nazionale; un’icona per molti, non per tutti, per molti eroe romantico, per altri solo un fuorilegge spietato e violento;dal romanzo già portato al cinema nel 1970 e nel 2003. viene messo in scena da Kurzel mescolando sapientemente, colori e atmosfere dolenti,  per farne un’epopea in cui la figura di Ned alias George McKay risalta rispetto al mondo oscuro che lo circonda, abbietto e corrotto, che gronda miseria  e sangue, carico di rabbia, un nuovo Medioevo, in cui si muovono personaggi “neri” come la spregevole madre Ellen alias Essie Davis, che lo istiga alla ribellione e per la quale lui immola la sua vita, il criminale Harry Power alias Russel Crowe, che lo svezza alla brutalità e lo sprofonda nell’abisso del crimine  e l’ambiguo agente di polizia Fitzpatrick che lo perseguita, usando qualsiasi mezzo; l’indole di questa fauna umana appare bestiale, priva di ogni forma di umanità, in una cornice da scenario catastrofico, dove la frontiera la si conquista senza onore e senza gloria. Nessuna compassione, solo orrore.

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati