Trama
Ascesa e caduta del famigerato bandito australiano Ned Kelly, un giovane che riunì un gruppo di guerriglieri per organizzare una ribellione contro i soprusi dell'impero britannico.
Approfondimento
THE KELLY GANG: NED KELLY, L'UOMO DIETRO IL MITO
Diretto da Justin Kurzel e sceneggiato da Shaun Grant, The Kelly Gang racconta la storia di Ned kelly, famigerata icona australiana che costringe un'intera nazione a rivedere il suo brutale passato. Ripercorrendone l'esistenza dagli anni giovanili fino al momento che ha preceduto la sua morte, il film esplora i confini sfocati tra ciò che è sbagliato e ciò che è sbagliato in una storia in cui la mitica figura di Kelly viene vista attraverso un'ottica differente: quella del legame che ha con la madre Ellen.
Con la direzione della fotografia di Ari Wegner, le scenografie di Karen Murphy, i costumi di Alice Babidge e le musiche di Jed Kurzel, The Kelly Gang è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Peter Carey, pubblicato nel 2000 e in grado di rileggere in maniera veritiera e realistica il mito di Ned Kelly, un fuorilegge la cui vicenda appare più moderna che mai. Simile a un eroe punk dei nostri tempi, Kelly da semplice e innocente ragazzo che desiderava solo proteggere la sua famiglia e provvedere alle sue esigenze si trasformò in un combattente indomito che, sfidando leggi e autorità, mise in piedi un vero esercito per distruggere tutto ciò che gli si poneva di fronte per liberare la madre. Come il romanzo, anche il film si concentra sulla relazione tenera ma instabile che Ned ha con la madre Ellen, partendo da quand'egli era poco più che cambino. Da matriarca, Ellen riversa il suo senso di solitudine nel controllo del destino di Ned, alimentandolo con amore e affetto quando lo sente allontanarsi, sentirsi in colpa o vergognarsi per non avere una vita migliore. Ossessionato dall'esasperante declino del torturato padre Red, curato dal famigerato bushranger Harry Power e perseguitato dal sergente O'Neill, Ned è un uomo che cercherà di ritagliarsi disperatamente la sua storia attraverso la punta di una penna e la canna di una pistola: insieme al fratello Dan e agli amici Joe Byrne e Steve Hart darà vita a una gang di banditi che oltrepasserà i limiti di ciò che è consentito. La rabbia di Kelly, ma anche la sua curiosità, si concentrerà verso il governatore Fitzpatrick mentre la sua attenzione sarà richiamata da Mary Hearn, con cui nascerà un legame sullo sfondo di un paesaggio più arido che mai.
Ha raccontato il regista Kurzel a proposito del film: "Avevo amato il romanzo di Carey e ho voluto incontrare lo scrittore già il giorno successivo a quello in cui mi hanno proposto la regia dell'adattamento. Ero interessato a trovare qualcosa che in qualche modo mi riportasse alle atmosfere di Snowtown, il mio primo film, e a casa. Avevo nostalgia della mia Australia: ero stato cinque anni a Londra per lavoro e sentivo l'esigenza di ritornare alla mia terra e alla mia cultura. La storia di Ned Kelly è ancorata in ogni australiano, sebbene sia brutale, viscerale e violenta. Carey ha avuto la genialità di raccontarla come la parabola di un bambino che cresce e diventa uomo, combattendo in prima persona per l'amore della madre. Ne ha fatto dunque qualcosa che esula dai confini del tempo, in cui è possibile cogliere vari parallelismi con il mondo di oggi. Pensandoci, Ned Kelly potrebbe essere un terrorista dei nostri giorni, sebbene nella memoria collettiva sia ricordato sempre come un eroe: spesso un terrorista è un uomo che è perseguitato a causa della sua cultura, del suo background di origine e dalla terra da cui proviene. Nel momento in cui il livello di sopportazione raggiunge il massimo, arriva la voglia di reagire e di bruciare il mondo, vada come vada. Non si riesce a stabilire il confine tra ciò che è bene o ciò che è male, tra ciò che è giusto o ciò che è sbagliato. Un po' come quando leggiamo di terribili casi di cronaca in cui le autorità si macchiano le mani di sangue: chi ha torto e chi ha ragione?".
Il cast
A dirigere The Kelly Gang è è il regista Justin Kurzel. Nato nel 1974 in Australia, sposato con l'attrice Essie Davis e fratello del musicista Jed, Kurzel ha mosso i primi passi dietro la macchina da presa nel 2005 realizzando il cortometraggio Blue Tongue. Il suo primo lungometraggio, Snowtown, è datato 2011 ed… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
Film forse eccessivamente lungo, ma abbastanza coinvolgente.
commento di Falco00Lunghezza eccessiva, durezza, cupezza e situazioni al limite del credibile, saltando qualche scena ridondante, si riesce a vedere fino alla fine. Poi Dare come titolo "vera storia", e poi sui titoli di coda dichiarare "solo una fiction ispirata ai personaggi" è abbastanza deludente. Voto 5.5
commento di giancaudioPersonalmente salvo solamente i pochi minuti in cui è presente Russel Crowe...non capisco come mai abbia così tante recensioni favorevoli.
commento di Letiv88Kurzel rievoca la figura iconica di Ned Kelly con un film surreale ambientato in una campagna spettrale. Più che raccontare una storia sembra mostrarci la condizione animalesca nella quale si trovavano molti deportati in quello che allora era un bagno penale dell'impero britannico. Sì insomma, l'Inghilterra, la cosiddetta "culla della democrazia".
commento di bombo1Biopic sulla figura di Ned Kelly. Molto interessante.
leggi la recensione completa di Furetto60Da Mick Jagger a George MacKay, passando per l'indimenticabile Heath Ledger. Quando la banda di Ned Kelly incontra il cinema non sbaglia mai un colpo. A un passo dal capolavoro.
commento di scapigliatoMai viste tante assurdità tutte in un film. Fortunatamente all' inizio lo spettatore viene avvisato che nulla di ciò che avrebbe visto è vero.
commento di gruvieraz