La recensione su Il grande salto

di mck

7 stelle

Gradevoli epigoni.

Incorniciata da un prologo (cui seguiranno 4 anni di carcere) e da un epilogo (à la "Volemose bbene!" + accenno di critica sociale alla Luchetti ultima maniera), la picaresca avventura semi-on the road pasolin-garron-monicelliana con accenni massi-lenzi-dileo-sollimeschi (Sr. e Jr.) seriamente convince, con momenti autenticamente riusciti, tanto comici & cinico-crudeli (due secche nastrate in croce a uno scatolone, vedere per credere) quanto drammatici & patetico-brutali.

“Due operai... Uno con uno spiccato accento del nord, si sentiva proprio... Io poi c'ho molto orecchio, cioè c'ho i parenti a Giulianova, per cui...”: che volete? Sono una persona semplice e mi accontento dei classici.

Parco e convincente esordio alla regìa per Giorgio Tirabassi, co-sceneggiatore con Daniele Costantini (suo il soggetto) e Mattia Torre e co-protagonista con Ricky Memphis.

Completano il cast una bravissima Roberta Mattei ("Non Essere Cattivo" e "Veloce Come il Vento") e le certezze date da Gianfelice Imparato e Paola Tiziana Cruciani. Amicali camei di Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Pasquale “Lillo” Petrolo e Salvatore Striano.

“Se 'n s'aiutamo tra de noi!?” - “Tra noi, chi?” - “Noi, gente in difficoltà!” - “Eh, voi state in difficoltà... Io sto 'na favola!”

Musiche di Battista Lena. Distribuisce Medusa, e infatti è un profluvio (coerente e adatto) di TgCom24 e altre reti tv Mediaset.