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It: Capitolo 2

Regia di Andres Muschietti vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su It: Capitolo 2

di Leman
1 stelle

IT 2 è la migliore commedia dell’anno. Peccato che voleva essere un horror. O almeno credo che volesse esserlo...

locandina

It: Capitolo 2 (2019): locandina

Per tutta la durata della pellicola la domanda che più mi sono fatto è stata: “cosa voleva essere questo film?”.

Tutti i siti di cinema lo classificano come horror e infatti il film tenta di essere un horror. Però in molti sostengono che sia in verità un film d’avventura e infatti tenta pure di essere un film d’avventura. Però tenta pure di essere un fantasy e in molti momenti tenta pure di essere un film comico. Tenta pure di essere un film per famiglie, ma allo stesso tempo tenta di essere un omaggio agli anni ‘80 (come se gli altri 10’000 film che omaggiano quel decennio non fossero già bastati), tenta di essere un film surreale (alla Lynch tanto per capirci) e tenta di essere una fiaba. Vuole addirittura essere un film drammatico sull’amicizia e in certi momenti tenta pure di essere un film melenso e buonista alla Muccino.

IT: Capitolo 2 tenta di essere tutto questo ma allo stesso tempo non riesce ad essere nulla di tutto quello che ho menzionato. Questo film tenta così ardentemente di trovare la sua identità da risultare invece anonimo e senza personalità. 

Quando vuole essere un horror, fa ridere, quando vuole far ridere, non ci riesce e quando vuole emozionare risulta imbarazzante.

Ma la domanda rimane: cosa voleva essere questo film?!?

Cerchiamo insieme di scoprirlo.

 

Jessica Chastain, James McAvoy, Bill Hader, Isaiah Mustafa, Jay Ryan, James Ransone

It: Capitolo 2 (2019): Jessica Chastain, James McAvoy, Bill Hader, Isaiah Mustafa, Jay Ryan, James Ransone

Il Film non inizia così male in verità. Fin da subito assistiamo ad una serie di inquadrature molto curate e ben fatte che fanno capire che Muschietti sarebbe capace di essere un bravo regista se si impegnasse di più. Il primo IT era un film modesto, però la regia di Muschietti lo rendeva più interessante. Anche il primo film di Muschietti non era niente di che, però era molto curato visivamente. Devo ammettere che come inizio mi aveva dato un filo di speranza. Il tutto è finito dopo due minuti.

Dopo questo inizio assistiamo alla prima uccisione di Pennywise, che spalanca la bocca come in un cartone animato e sbrana Xavier Dolan. Praticamente quello che avrei voluto fare io dopo il finale di È Solo La Fine Del Mondo. Con questa scena assistiamo per la prima volta ad uno dei problemi maggiori del film: l’abuso della computer grafica.

Ogni singolo mostro creato da IT è fatto al computer. Questa scelta rende quindi le scene ancora più finte e plasticose e invece di provocare nello spettatore terrore e angoscia, provoca solo disgusto per la qualità scadente di tali effetti. In passato ci sono stati film come Crimson Peak A Quiet Place che hanno dimostrato che si possono usare effetti visivi in CGI in un film horror senza farli risultare ridicoli. Però allo stesso tempo non puoi neanche sparare in faccia allo spettatore abomini in computer grafica ogni due secondi pretendendo pure che faccia paura. Perché non è così. Come se non bastasse Muschietti si lascia fin troppo guidare dagli effetti speciali e in molti momenti si ha l’impressione che a guidare il film non sia il regista ma il team degli effetti visivi. Come nel film più brutto della Marvel tutto ciò che appare sullo schermo è talmente finto da risultare indigesto allo sguardo.

Ma il film di Muschietti dalla Marvel non ha preso solo l’abuso degli effetti speciali, bensì anche la struttura narrativa. Il club dei Perdenti più che un gruppo di amici sembra un gruppo di supereroi che deve combattere il cattivo di turno per salvare il mondo. La scena dove dicono “andiamo ad ammazzare quel clown” ricorda quella di Endgame dove Capitan America decide di andare ad ammazzare Thanos e il finale con la voce narrante che dice “noi siamo i perdenti” come se dicesse “noi siamo gli Avengers” ha seriamente provocato nel mio stomaco reazioni molto forti, considerando che dopo la fine del film nutrivo un grande bisogno di andare a fare i miei bisogni in bagno. 

Ancora non lo avete capito? IT è un film della Marvel.

Non mi stupirei se in futuro cercassero di costruire un universo condiviso delle opere di Stephen King per lucrare ulteriormente su questa gallina dalle uova d’oro. 

 

Bill Skarsgård

It: Capitolo 2 (2019): Bill Skarsgård

In molti difendono questo film dicendo che non vuole essere un horror. Eppure da come sono impostate molte scene a me sembra proprio che il film cerchi di spaventare. Infatti la costruzione delle scene horror è di quanto più banale ed elementare abbia mai visto in un film di questo genere. Visto che il regista voleva far durare il film più tempo possibile ha deciso di allungare il brodo bloccando la trama dopo 40 minuti e facendo un’intera ora e mezza di gente che va in giro e viene spaventata, fino a che non decide di smettere di spaventarsi e va a combattere il mostro. Metà del film è completamente inutile e poteva essere riassunta in 10 minuti. Ogni scena di spavento come già detto è impostata allo stesso identico modo.

- Uno dei protagonisti arriva in una location pensando che non accadrà nulla di brutto. Poi il regista ci fa notare qualcosa di strano. Una porta, una tenda, un tombino, un cesso... qualunque oggetto che possa nascondere qualcosa di brutto. La musica sale e aumenta sempre di più. Muschietti fa passare qualcosa sullo sfondo, perché ovviamente non si è ancora capito cosa succederà. La musica sale di nuovo. Il perdente si avvicina a quella cosa che di sicuro non nasconderà nulla di brutto. La musica si ferma... BAAAAAAAAAAAMM! Jumpscare dove un mostro fatto al computer salta addosso alla telecamera. Ci pensate a quanti poveri cameraman vengono uccisi ogni volta che le case di produzione girano un horror di merda?

Inoltre dopo ogni scena gli sceneggiatori inseriscono una battuta da film Marvel che spezza completamente la tensione ed elimina qualunque possibilità di spaventarsi. Una cosa del genere la posso accettare in un film di supereroi, non nell’adattamento di uno dei libri horror più belli degli ultimi 50 anni.

Quando dico che ogni singola scena è così, intendo proprio che tutte le scene sono impostate in questo modo. E questo avviene per un’ora e mezza di film. Se dopo la prima ora non vi siete ancora tagliati le vene con il biglietto dalla noia, non preoccupatevi, lo farete presto. 

 

Jay Ryan, Jessica Chastain, Isaiah Mustafa

It: Capitolo 2 (2019): Jay Ryan, Jessica Chastain, Isaiah Mustafa

Il problema reale del film, oltre al fatto che non sa cosa vuole essere, è che è scritto veramente male. Siamo abituati a vedere personaggi stupidi nei film dell’orrore, ma questi sono veramente dei ritardati. Almeno nel precedente film sembrava che IT manipolasse le loro menti in una maniera a loro sconosciuta e in questo modo riusciva a metterli in trappola. In questo film invece una bambina dice seriamente “perché mai dovrei avvicinarmi ad uno sconosciuto che mi chiama nel buio?”. E ha ragione! Perché mai dovresti farlo se non controlla la tua mente? Nel libro di King Pennywise aveva poteri psichici, che fine hanno fatto in questo film? L’unica ragione per cui i protagonisti commettono azioni idiote in questo film è perché sono degli idioti.

I dialoghi sono degni di una soap-opera di bassa qualità prodotta in Spagna. I rapporti dei personaggi ricordano sotto molti aspetti quelli de “Il Segreto”. Storia d’amore senza capo né coda, segmenti romantici nei momenti più sbagliati possibili, personaggi che fanno battute nonostante rischino di morire ogni secondo... Ci sono tutti gli ingredienti per fare un film orribile che possa piacere alle masse, che però non si rendono conto di essere prese in giro. 

Infatti la sceneggiatura del film in molti momenti prende in giro lo spettatore pesantemente. Ogni volta che viene ricordata una cosa detta o fatta nel primo film o anche solo qualche minuto prima il regista inserisce un flashback che ricorda agli spettatori cosa è successo, (flashback montati con lo sputo in quanto gli sceneggiatori si erano resi conto della stupidità della scelta di dividere il film in due parti e quindi hanno deciso di inserire scene con loro da bambini all’ultimo momento), come se il pubblico fosse una massa di idioti che non si ricorda cosa accade nei film che guarda. Anche se molto probabilmente questa cosa nasce apposta per quel tipo di spettatore disattento che durante il film guardava il telefono perdendosi quello che stava accadendo. Che poi il film nel suo durare un’infinità, riesce addirittura a sprecare tutte le sue tre ore di durata. Se non hai letto il libro infatti molte cose non le capisci, perché hanno cercato di spiegarle malissimo nel minor tempo possibile. Quindi probabilmente il film avrebbe avuto bisogno di meno frettolosità nel montaggio e di un minutaggio più misurato. Ci sono inoltre molte scene che mi lasciano perplesso riguardo gli intenti del regista. Cosa voleva simboleggiare l’inserimento della canzone “Angel In The Morning” durante la scena dove il mostro vomita addosso ad uno dei protagonisti. Cosa voleva essere quella scena? Divertente? Grottesca? Angosciante? Ancora una volta questo film mi lascia perplesso. 

 

Bill Hader, James Ransone

It: Capitolo 2 (2019): Bill Hader, James Ransone

Che poi secondo il mio parere un film horror per funzionare deve avere anche dei protagonisti a cui puoi affezionarti. Qui tutti i personaggi sono delle persone orribili. Prima prendono tutti in giro il ragazzo ebreo dicendo che era un inetto e che era il membro più inutile del gruppo. Poi quando scoprono che è morto si dispiacciono e dicono che era il migliore di tutti. Ma andate a quel paese!

Per non parlare di Beverly, che qui è solo una donna di facili costumi che bacia chiunque gli capiti a tiro purché ovviamente sia bello e affascinante. Perché fatalità quando Ben era grasso e bruttino lei non gliel’avrebbe data nemmeno se pagata, mentre invece ora che è un modello gnocco si concede a lui senza nemmeno pensarci un attimo. Morale della storia? Siate voi stessi ragazzi, però se siete strafichi e pieni di soldi è meglio.

Ogni singola tematica trattata nel libro originale (amicizia, vecchiaia, omosessualità, violenza sulle donne, consumismo, lo sporco della società...) qui è banalizzata o a malapena accennata. I personaggi non affrontano mai i propri drammi morali e non si evolvono mai. Cose importanti per la comprensione dell’opera sono state tolte e sono state inserite solo tutte quelle cose che potevano intrattenere a livello puramente superficiale.

Sinceramente potrei anche interrompermi qui. Cos’altro c’è da dire. Pensando a quanto detto finora, il film non può peggiorare ulteriormente. 

O almeno questo pensavo fino a che non ho visto l’atto finale del film.

 

Bill Skarsgård

It: Capitolo 2 (2019): Bill Skarsgård

Gli ultimi 30 minuti di IT : Capitolo 2 dovrebbero essere studiati nelle scuole di cinema per capire come fare a distruggere definitivamente un film già orribile di suo.

Nel film viene ripetuto molto spesso il fatto che il personaggio scrittore interpretato da McAvoy non sa scrivere i finali. Che lo sceneggiatore si sia reso conto all’ultimo di aver scritto un finale orribile e abbia deciso di fare “mea culpa” in questa maniera idiota? Chi lo sa...

Avete presente il Rito di Chud? Quel Rito che nel libro aveva un’importanza enorme e che rappresentava la parte più mistica e surreale dell’opera. Qui si rivela essere una farsa. Non funziona. In base a chissà quale illuminazione celestiale il ragazzo nero pensava che stavolta avrebbe funzionato e quindi ha deciso di mettere a rischio la vita dei suoi amici basandosi su una stupida supposizione. Allora IT rivela che sapeva che il rito non avrebbe funzionato e che in realtà il suo era un piano per portarli tutti là e ucciderli. Aspetta... ma quindi tu ora li vuoi uccidere? E perché non lo hai fatto in qualsiasi altro momento del film? Se il tuo obiettivo non era terrorizzarli ma ucciderli, perché ti sei lasciato sfuggire più volte l’occasione? Come se già tutto ciò non bastasse io non ho capito che razza di poteri ha Pennywise in questo film. Può manipolare la realtà a suo piacimento... ma allo stesso tempo se cade su uno spuntone del terreno fa fatica a levarselo? Riesce a guardare nelle menti delle sue vittime... ma non riesce a capire dove si nascondono? Nulla ha senso in questo film. 

Voi vi chiederete: ma se il rito di Chud non ha funzionato, cosa mai potrà uccidere IT? Beh, semplice... in questo nuovo ed incredibile finale uccidono IT ferendo i suoi sentimenti. Lo insultano, lo bullizanno e gli danno dell’idiota. Il povero mangiatore di mondi come tutti sanno è molto sensibile e quindi diventa sempre più triste e piccolo, fino a che loro non prendono il suo cuore e lo schiacciano, come in quel capolavoro della cinematografia moderna che è Suicide Squad.

E come se non bastasse... vi ricordate il finale agrodolce del libro dove (SPOILER It moriva ma tutta la città periva con lui? FINE SPOILER). Beh, qui l’hanno tolto e hanno deciso di far finire tutto a taralucci e vino. Nessuna drammaticità, nessuna critica sociale e nessuna profondità. Solo melassa e buoni sentimenti, come piace alle famiglie.

Questi sono i cambiamenti che ci piacciono! Shining di Kubrick aveva tolto le scene più stupide del libro? Beh, qui le hanno inserite loro le scene stupide e senza senso! 

Perché lo hanno fatto? La risposta è semplice... ma non ve la dirò perché non siete abbastanza intelligenti per comprenderla.

 

Bill Hader, Isaiah Mustafa, James Ransone, Jay Ryan, James McAvoy, Jessica Chastain

It: Capitolo 2 (2019): Bill Hader, Isaiah Mustafa, James Ransone, Jay Ryan, James McAvoy, Jessica Chastain

E mentre il film finisce salutiamo per l’ultima volta Derry e il club dei perdenti. In quel momento ho ripensato a tutto il film e a tutte le avventure a cui avevo assistito. Tutte le emozioni che avevo provato (pure la stitichezza è un’emozione?) e tutti i pensieri che avevo avuto durante la visione del film. Ho pensato... cosa mi ha lasciato questo film? Cosa voleva essere? Ve lo dico io cosa voleva essere. Nulla.

O meglio, voleva solo essere il più grande incasso horror dell’anno. E quando in un film inserisci tutto quello che piace alla gente mandando a quel paese la coerenza, non ha importanza quanto il film faccia schifo, incasserà comunque tanti soldi. E quindi il peggior film horror dell’anno diventerà probabilmente l'horror con l’incasso più alto della storia del cinema.

In quel triste momento ci fu qualcosa a darmi un briciolo di speranza nell’umanità. Tutte le persone in sala erano scontente del film. Tutti si sono alzati criticandolo e dicendo che faceva schifo. Questa cosa mi è successa pochissime volte al cinema. In quel momento ho avuto una visione. In questa visione le 200 persone in sala avevano alzato il braccio sinistro verso lo schermo e subito dopo, avevano alzato il dito medio. Una lacrima scese dal mio viso dopo tale miracolo. E mentre le immagini sfumano e lo schermo diventa nero, pure il mio dito medio si eleva verso l’alto.

 

Questa è stata una recensione lunga e mi scuso se sono stato troppo esasperante, purtroppo non ho mai avuto il dono della sintesi. Però il messaggio mi sembra abbastanza chiaro.

Quando Hollywood vi manda a quel paese, voi mandate a quel paese Hollywood. 

Questa era una recensione brutta di IT: Capitolo 2, speriamo che nessuno la legga.

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