Trama
Tish, una giovane donna di Harlem, si innamora di Fonny. La loro relazione sembra andare per il verso giusto fino al giorno in cui Fonny viene arrestato con l'accusa di aver violentato una donna. Incinta, Tish intraprenderà una dura corsa contro in tempo per provare l'innocenza di Fonny prima che il loro figlio venga al mondo.
Approfondimento
SE LA STRADA POTESSE PARLARE: IN NOME DELL'AMORE
Diretto e sceneggiato da Barry Jenkins, Se la strada potesse parlare è ambientato nella Harlem dei primi anni Settanta e racconta di una storia d'amore senza tempo e della solidarietà della comunità afroamericana attraverso le vicende della diciannovenne Tish Rivers. Figlia e futura moglie, Tish con passione, rispetto e fiducia si è profondamente legata al fidanzato artista Alonzo Hunt, noto a tutti con il soprannome di Fonny. Amici fin dall'infanzia, i due sognano un futuro insieme ma i loro piani subiscono una battuta d'arresto quando Fonny è arrestato per un crimine che non ha commesso. Tish sa che l'amato è pienamente innocente ed è consapevole di come la giustizia possa sbagliarsi dopo l'esperienza di Daniel Carty, amico di Fonny da poco rilasciato dopo essere stato arrestato ingiustamente.
Mentre la madre di Fonny fa appello alla pietà e suo padre fa i conti con la sensazione di impotenza di fronte al sistema, Tish trova forte sostegno nel padre Joseph e nella combattiva sorella maggiore Ernestine. Ancor più desiderosa di ottenere giustizia è poi sua madre Sharon, una donna compassionevole pronta a tutto pur di difendere la felicità della figlia, del futuro genero e del frutto del loro amore, il cui arrivo preannuncia nuove gioie e sfide. Di fronte alla prospettiva inaspettata di divenire mamma e alle difficoltà di tenersi un lavoro senza il compagno al suo fianco, Tish deve adeguarsi alla realtà, fa visita regolarmente a Fonny in carcere e cerca di infondergli coraggio, nonostante passino settimane e mesi.
Con la direzione della fotografia di James Laxton, le scenografie di Mark Friedberg, i costumi di Caroline Eselin e le musiche di Nicholas Britell, Se la strada potesse parlare è l'adattamento di un romanzo di James Baldwin, scritto nel 1974 e pubblicato in Italia da Rizzoli. Curiosamente, si tratta del primo film tratto dal lavoro dell'autore, noto per le sue battaglie in difesa degli Afroamericani. A spiegare le ragioni dell'adattamento è lo stesso regista: "Ho cominciato a scrivere un adattamento di Se la strada potesse parlare nell'estate del 2013 mentre mi trovavo in Europa, coltivando il desiderio di avere un giorno il permesso da parte della Fondazione Baldwin di trasformarlo in un lungometraggio. Ogni decisione che è preso nel mostrare al mondo la storia di Baldwin è profondamente ancorata al lavoro dello stesso autore, di cui ho cercato (e spero di esserci riuscito) di non tradire la visione. I personaggi scritti da Baldwin sono descritti in maniera molto specifica, da Tish a Fonny passando per i loro familiari. Essere la prima persona a portare sul grande schermo uno qualsiasi dei romanzi di Baldwin è stato sia un grande onore sia una forte responsabilità: per tale ragione, ho cercato di rendere ogni personaggio il più vicino possibile a come lo immaginava l'autore.
Le due relazioni al centro della storia - quella tra Tish e Fonny e quella tra Sharon e Joseph - mostrano come spesso l'amore nelle comunità nere renda il mondo un posto meno pesante, funzionando quasi da tampone alla promessa non mantenuta del sogno americano e trasformandosi in qualcosa per cui valga la pena lottare. Questa è un'idea che ho voluto in primo luogo trasmettere agli attori impegnati sul set e a tutti i collaboratori dietro le quinte: ci siamo considerati come una grande famiglia e credo che non avrebbe potuto esserci modo migliore per onorare il lavoro di Baldwin, il mio scrittore preferito. L'amore ti ha portato qui: è la mia frase preferita dello splendido romanzo di Baldwin. Ed è stato lo spirito che ci ha portato tutti insieme a realizzare Se la strada potesse parlare".
Il cast
A dirigere Se la strada potesse parlare è il regista e sceneggiatore Barry Jenkins. Nato e cresciuto a Miami, Jenkins ha studiato letteratura inglese e cinema all'Università di Stato della Florida prima di trasferirsi a Los Angeles e divenire assistente alla regia di Darnell Martin sul set del tv movie Their Eyes… Vedi tutto
Note
Da un romanzo di James Baldwin.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
- Miglior attrice non protagonista a Regina King al Premi Oscar 2019
Commenti (3) vedi tutti
Ok la (solita e giusta) denuncia, ma questo film è veramente pesante.
leggi la recensione completa di tobanisUn film che si concentra su tre storie - quella giudiziaria, quella del fanatismo religioso e quella della relazione amorosa - per poi decidere di tralasciare (anche piuttosto brutalmentle prime due, indubbiamente più interessanti e riuscite per focalizzarsi sul melenso e francamente noiosetto rapporto tra i due protagonisti. Scelta incomprensibile
commento di LuxmaniaPer far felice qualcuno di sensibile basta davvero poco. In questo caso l'ascolto di Eros di Nicholas Britell, tema ricorrente del film Se la strada potesse parlare, contribuisce molto all'agape generale di cui parla il film, per cui, per leggere oltre in modalità "feel good" , consiglio il sottofondo di u tube qui. https://www.youtube.com/watch?v
leggi la recensione completa di gaiart