Regia di Jean-Luc Godard vedi scheda film
Godard torna a parlare di prostituzione e realizza quasi una versione saggistica di Questa è la mia vita, con una struttura se possibile ancora più rigida e didascalica (grazie all’adozione dello strumento dell’intervista) e una protagonista appartenente a una classe sociale più elevata. Oltretutto il regista introduce vari altri argomenti (il consumismo, l’urbanizzazione, il Vietnam), che non sempre si amalgamano bene. Comunque è un film che resta ancora vedibile, specialmente se paragonato ad altri suoi lavori più estremi.
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