Parigi, fine '800: per vendicarsi del suo tutore che gli impedisce di sposare Carlotta, Georges sceglie di intraprendere la carriera del ladro e organizza un furto. Vista la buona riuscita del colpo e con l'aiuto di un falso abate che gli insegna i trucchi del mestiere, in breve tempo diventa uno specialista dello scasso. Anche perché Carlotta lo introduce nei salotti che contano, dove è facile per Georges raccogliere informazioni utili alla sua attività.
Note
Questa commedia, graziosa e ben interpretata, aggiorna l'anarchismo gioviale e anti-borghese dell'autore.
Nella prima scena Belmondo scavalca il muro di una villa con corda e arpione, ma si tratta solo di uno scherzetto al pubblico da parte di Louis Malle. Il suo film, infatti, è un dramma sottile e pacato, con uno stile asciutto, memore forse di Jean Pierre Melville.
Film tutt’altro che trascurabile sia nella carriera del regista Louis Malle che in quella di Jean-Paul Belmondo. Tratto da un romanzo del 1897 di Georges Darien, scrittore d’ispirazione anarchica nei tempi in cui l’anarchismo aveva un suo specifico peso politico, racconta vita e gesta di un classico ladro-gentiluomo. Orfano di una famiglia altolocata, Georges Randal diventa… leggi tutto
Romanzesco ed ideologico, in pieno clima storico-politico-sociale di fine anni '60. La storia di Georges è (anche) un pretesto per scavare a fondo nel substrato sociale contemporaneo, indagando e polemizzando lievemente sul concetto di proprietà tramite la figura del 'ladro gentiluomo', fondamentalmente onesto e personaggio positivo, che è qui interpretato da Belmondo (che peraltro, come… leggi tutto
Vedendolo, resta difficile comprendere perché Malle tenesse tanto a questo suo film e perché restasse tanto sorpreso e deluso del suo insuccesso commerciale. Così come mi rimane arduo credere a un Belmondo ladro “sociale”, con tendenze alla lotta di classe. Gli unici momenti validi sono un’esecuzione sulla ghigliottina (un po’ slegata dal resto del… leggi tutto
Circola pochino questo film, benché sia diretto da Louis Malle e interpretato da un pezzo da novanta come Jean Paul Belmondo. Eppure, nessuno dei due delude lo spettatore; tuttavia, quanto al secondo, non offre le sue consuete acrobazie, e questo potrebbe scontentare i cultori del Belmondo stuntman di se stesso.
Il Mereghetti lo definisce “una commedia scanzonata”, ma secondo…
Film tutt’altro che trascurabile sia nella carriera del regista Louis Malle che in quella di Jean-Paul Belmondo. Tratto da un romanzo del 1897 di Georges Darien, scrittore d’ispirazione anarchica nei tempi in cui l’anarchismo aveva un suo specifico peso politico, racconta vita e gesta di un classico ladro-gentiluomo. Orfano di una famiglia altolocata, Georges Randal diventa…
Vedendolo, resta difficile comprendere perché Malle tenesse tanto a questo suo film e perché restasse tanto sorpreso e deluso del suo insuccesso commerciale. Così come mi rimane arduo credere a un Belmondo ladro “sociale”, con tendenze alla lotta di classe. Gli unici momenti validi sono un’esecuzione sulla ghigliottina (un po’ slegata dal resto del…
Romanzesco ed ideologico, in pieno clima storico-politico-sociale di fine anni '60. La storia di Georges è (anche) un pretesto per scavare a fondo nel substrato sociale contemporaneo, indagando e polemizzando lievemente sul concetto di proprietà tramite la figura del 'ladro gentiluomo', fondamentalmente onesto e personaggio positivo, che è qui interpretato da Belmondo (che peraltro, come…
credo che sia un episodio abbastanza anomalo nella filmografia di Malle questo allegro,ma non troppo,balletto di ladri nella cornice dorata della Parigi di fine '800.Per vendicarsi del suo tutore che lo ha praticamente spogliato di tutti i suoi beni giovanotto ben in arnese si incomincia a dare ai furti e con le conoscenze giuste(un falso abate bravo nell'organizzare i colpi e una donna che lo…
In "Le voleur" sono forti i tratti della cinematografia di Louis Malle, ma risultano più leggeri rispetto ad altri film dell' autore.Jean-Paul Belmondo è calato con i suoi moustache perfettamente nel protagonista, Georges, uomo distaccato e ladro innocente.E la sua vendetta verso il tutore è perfida e bellissima.Geneviève Bujold, nel ruolo di Carlotta l'entusiasta…
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Commenti (4) vedi tutti
Nella prima scena Belmondo scavalca il muro di una villa con corda e arpione, ma si tratta solo di uno scherzetto al pubblico da parte di Louis Malle. Il suo film, infatti, è un dramma sottile e pacato, con uno stile asciutto, memore forse di Jean Pierre Melville.
leggi la recensione completa di BalivernaBebel ladro gentiluomo in un film di Louis Malle da rivalutare.
leggi la recensione completa di hupp2000Terribile mattonazzo di quasi due ore con bei costumi curata scenografia ma povero di emozioni-voto 4 -
commento di wang yuCommedia dal ritmo serrato con un Jean Paul Belmondo come sempre straordinario e in gran forma.
commento di IGLI