Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Coinvolgente ibrido tra poliziottesco e "vendetta-movie" diretto da uno specialista di film d'azione a basso costo. Enzo G. Castellari non è regista da perdersi in troppi fronzoli e raffinatezze: il suo film è crudo ed intenso, le scene d'azione estremamente violente e disturbanti, ottimamente sottolineate dall'aspra colonna sonora dei fratelli De Angelis (che si autocitano ironicamente, quando ad un certo punto in una scena fa capolino la loro celeberrima "Dune Buggy", tratta dalla colonna sonora del coevo "Altrimenti ci arrabbiamo"), la sceneggiatura essenziale e diretta, dal tema inevitabilmente reazionario ma abilmente mitigato in chiave "progressista" dall'interessante (e un po' ruffiano) espediente narrativo dell'amicizia che viene a crearsi tra il protagonista Carlo ed il delinquente Tommy, entrambi in qualche modo vittime della società e alleati nel ristabilire una impossibile giustizia. Buono il cast, con un Franco Nero perfetto per il ruolo e ben coadiuvato dal'ottimo e mai dimenticato Renzo Palmer, dalla bella Barbara Bach e dal compianto Giancarlo Prete (non un gran talento, ma dall'impegno evidente ed encomiabile in un ruolo chiave e sicuramente non semplice, uno di quei tanti volti minori e purtroppo scomparsi nelle pieghe del tempo che pure hanno contribuito al fascino e alla grandezza del cinema di genere italiano di quegli anni). A proposito di caratteristi "d'epoca", da notare in un ruolo minore anche Mauro Vestri, l'indimenticabile Guidobaldo Maria Riccardelli del "Secondo tragico Fantozzi". Bella e non banale, infine, l'ambientazione genovese. Un ottimo film di genere, probabilmente uno dei titoli chiave per l'appassionato del poliziottesco italiano, francamente esagerata la stroncatura di FilmTv: voto positivo.
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