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Il cittadino si ribella

Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Il cittadino si ribella

di GIMON 82
4 stelle

L'incipit promette(va) bene........
Violenza da banditi urbani,incendi d'appartamenti,onesti cittadini ammazzati.Cinema duro e cattivo,come solo il "genere" sa presentare.
Tra gli "onesti" cittadini vi è un imprenditore,rapito e picchiato selvaggiamente dopo una rapina alle poste.
Una volta denunciato l'accaduto alle autorita',l'uomo si scontra col muro indifferente della legge.Ed è allora che si traveste da novello Charles Bronson o da ispettore Callaghan,ovviamente in salsa italiota.Franco Nero è il cittadino che si ribella,alle autorita' e alla delinquenza.E' un personaggio unilaterale,bianco o nero.Francamente mi aspettavo di piu' da questo film di Castellari.Credevo di trovarmi di fronte ad un onesta e compatta pellicola di genere,seppur di matrice popolare.
"Il cittadino si ribella" è invece un film fiacco,seppur avvincente negli immancabili inseguimenti tra pula e mala,ha purtroppo un andamento flebile.Manca il coraggio di una scrittura approfondita e uno sviluppo dei personaggi.Figure risibili,che a tratti sfiorano il comico involontario.Scontato e prevedibile negli eventi,"Il cittadino si ribella" è il cassico da cinema bis.
E' innegabile che manchi una struttura registica forte,Castellari mi perdoni,da bravo artigiano qui manca il colpo.Franco Nero è invece impalpabile piu' che mai,penalizzato anche da un (RI)doppiaggio disastroso.Il suo personaggio fonda le basi per una retorica gigiona e compiaciuta.Il tutto è posto sulle basi d'una "rèclame" protettiva nei confronti del cittadino onesto e violentato nel quotidiano.
Arrivano allora gli immancabili "questurini" corrotti e lascivi,che qui assumono connotati da stereotipo urlato ad alta voce.
Vi è poi un rimando sconclusionato ai valori dell'amicizia,con Franco Nero che si allea con un piccolo delinquente.Il mèlo sviolinato è dietro l'angolo,dopo una fantozziana sparatoria con tanto di benna assassina.Gli ultimi dieci minuti ci regalano un passaggio di "action-movie" riciclato e maledettamente stravisto.Immancabile nel caso,il capannone o il garage abbandonato,punto di forza dei noir e poliziotteschi dell'epoca.Il finale ci mostra il viso inebetito del "cittadino ribelle" ancora una volta usurpato del diritto di "protezione (ill)legale",ed il confine tra giusto e ingiusto è ancora una volta rinnegato.......

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