Regia di Julius Avery vedi scheda film
Un aereo da guerra trasporta sui cieli di Francia il suo equipaggio di paracadutisti made in Usa, sopraggiunti in forza per sferrare l'attacco decisivo all'avanzata nazista in Europa. Siamo alla sanguinosa resa dei conti del Secondo Conflitto Mondiale, e sul veivolo impariamo a conoscere alcuni personaggi che si riveleranno fondamentali per la vicenda del film.
Tra questi un soldato di colore, impaurito e titubante, che pur tuttavia si rivelerà uno dei pochi sopravvisduti della missione, scampato all'esplosione dell'aereo e sopravvussuto alla devastante discesa col paracadute. La missione consiste nel far esplodere un campanile di una chiesa presa d'assedio dalle forze naziste.
Impresa ardua, dato che sopravvivono solo cinque uomini dell'equipaggio americano; impresa impossibile, dopo che costoro scoprono che, all'interno di quella chiesa, gli uomini del Reich stanno sperimentando un siero in grado di resuscitare i morti, per testarne gli effetti sui vivi e costruire finalmente il soldato perfetto in grado di sbaragliare il nemico e dare corso ai piani imperialistici del Fuhrer.
Alla resa dei conti, che arriva nel tirare le somme su questo ambizioso "pastrocchio" che è Overlord (ma era accaduta una cosa simile già nel lontano 1980 col tosto e sottovalutato "Apocalisse domani" di Anthony M. Dawson, a base di guerra del Vietnam+zombies), si può dire che la pellicola risulti almeno interessante, curiosa, riuscita almeno per metà. Soprattutto se si sorvola sugli strafalcioni caratteriali costruiti indolentemente in capo ai personaggi, sull'attualità smodata e scriteriata di molti dialoghi fuori luogo, fuori tempo (soprattutto dopo aver visionato il film straordinario "rimpastato" di Peter Jackson, "They will not grow old", visto alla Festa del cinema di Roma 2018).
La storia, ispirata al mito del superuomo ariano, si ritrovava già nei fumetti di Capitan America ambientati nel periodo della guerra ai nazisti, con Teschio Rosso nemico dell'eroe geneticamente modificato; qui il discorso è tutto virato all'horror più efferato.
Brutto e sguaiato risulta il doppiaggio, così come la costruzione piatta e scontata di molti tra i personaggi anche di rilievo. Il sonoro inoltre mi è parso troppo esuberante e fragoroso, tanto da stordire (ma forse è un problema della sala ove ho visto il film).
Ma all'horror storico piuttosto insolito e curioso, si può dare comunque un'occhiata, nonostante i caratteri puerili e schematici dei vari personaggi, tenuto anche conto della bella e concitata scena iniziale a cui assistiamo "in volo" sull'aereo in caduta libera ed in fiamme.
Certo, per fare le cose davvero bene, ci sarebbe voluto un corretto mix di Spielberg (e del suo Soldato Ryan) e Peter Jackson (degli Schizzacervelli), per fare il capolavoro che questo film non sarà mai nemmeno alla lontana.
Il finale risulta debole e tirato via alla veloce, mentre assai suggestivi si rivelano i titoli di coda in stile bellico-vintage.
Per finire senza dirvi troppo, né spoilerare senza criterio, ma solo per allertare gli eventuali interessati, una chicca preziosa viene qui nel film organizzata a puntino, grazie ad un cameo di una "divina dell'horror" di serie B. Potrete scoprirlo, forse.
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