Trama
Claire è un'insegnante di 48 anni, divorziata e madre di due figli. Per tenere d'occhio il giovane amante Ludo, Claire crea un falso profilo Facebook e si trasforma nell'attraente ventiquattrenne Clara. Ludo però non abbocca: ci casca invece il suo miglior amico Alex. Ha inizio così una "relazione pericolosa"...
Approfondimento
IL MIO PROFILO MIGLIORE: FINGERSI UN'ALTRA GRAZIE A FACEBOOK
Diretto da Safy Nebbou e sceneggiato dallo stesso con Julie Peyr, Il mio profilo migliore racconta la storia di Claire, una cinquantenne che è divorziata e ha una nuova relazione con Ludo, un uomo più giovane di lei. Un giorno, per il spiare il suo ex amante, Claire decide di crearsi un profilo falso su Facebook spacciandosi per Clara, una ventiquattrenne affascinante e attraente. L'amore, però, è in agguato: facendo la conoscenza di Alex, un amico di Ludo, nasce tra i due una forte attrazione virtuale. Claire sembra così diventare improvvisamente la ragazza di un tempo e, tra chiacchiere e confessioni notturne al telefono, messaggi e chat, finisce per innamorarsi veramente di Alex. Tuttavia, si renderà conto che il mondo che ha creato si basa sulle menzogne, mentre i sentimenti che sta vivendo sono reali.
Con la direzione della fotografia di Gilles Porte, le scenografie di Cyril Gomez Mathieu, i costumi di Alexandra Charles e le musiche di Ibrahim Maalouf, Il mio profilo migliore è una storia d'amore ai tempi dei social network, un ritratto libero su una cinquantenne alle prese con una nuova e ritrovata felicità. Adattamento del romanzo Quella che vi pare di Camille Laurens, Il mio profilo migliore è così descritto dal regista in occasione della partecipazione al Festival di Berlino 2019: "Ho scoperto la trama del romanzo ancora prima che venisse pubblicato e ho espresso il desiderio di leggerlo. L'ho divorato in breve tempo e, mentre proseguivo pagina dopo pagina, ho immediatamente pensato a Rashômon di Akira Kurosawa, in cui tutti a turno raccontano la loro versione della storia. Ho pensato anche a La donna che visse due volte di Alfred Hitchcok, in cui James Stewart è innamorato della visione del fantasma di una donna. Ma mi sono venuti in mente anche Le false confidenze di Marivaux e Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos e certe storie di Borges o Pirandello. Nell'adattarlo, mi si è posta una grande sfida: il romanzo è complesso per via della sua struttura consequenziale, con una prima storia interconnessa a una seconda ma entrambe ruotanti intorno a un problema di identità. Mentire, imbrogliare, dire il vero, manipolare e amare: questi sono gli ingredienti del labirinto narrativo del lavoro della Laurens, che al di là del lato romantico fa numerose allusioni sia al thriller sia alla denuncia sociale. In breve, seppur contorto e raccontato da diverse voci, il romanzo offriva prospettive eccitanti: dopo tutto, non è forse il cinema qualcosa che ci impone, per tutta la durata di un lungometraggio, di considerare reale qualcosa di finto?"
Il cast
A dirigere Il mio profilo migliore è Safy Nebbou, regista e sceneggiatore francese. Nato a Bayonne nel 1968, Nebbou ha mosso i primi passi come attore e regista teatrale prima di dirigere alcuni lungometraggi che hanno fatto il giro del mondo (da Pédagogie con Julie Gayet a The Scarf). Nel 2004 ha diretto il suo… Vedi tutto
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Commenti (13) vedi tutti
Binoche brava ma...
leggi la recensione completa di LucintheskyLa Binoche e' brava e generosa...ma il film e' poco credibile e la seconda parte scade notevolmente e senza appello.
commento di ezioAbbastanza ridicolo e patetico.
commento di gruvierazMi hanno lasciato perplesso i due colpi di scena, a mio parere "forzati" per dare un senso a una sceneggiatura che si trascina lentamente, già dopo 30 minuti. Non un film da bocciare senza appello, per carità, e lodevolissima l'intensa Binoche. Poi, quasi mi scordavo, questo film é tutto, ma assolutamente NON una "commedia"!
commento di Roberto MorottiBrava Juliette Binoche, ma il film lascia parecchio a desiderare soprattutto nella seconda metà
commento di Artemisia1593Non capisco i commenti negativi su questo film. Per molti versi tanti si potrebbero ritrovare o si sono trovati in situazioni di pseudo amore virtuale con relative delusioni. A me il film è piaciuto
commento di EleonorUn film con Juliette Binoche è già da vedere perché c'è lei, poi se fa l'innamorata un pochino strana, fuori dalle righe...beh è nelle sue corde. Questo film è da 7 nella prima metà, poi scivola sul surreale e diventa da 5!
commento di marco bi2 Colpi di Scena assestati molto bene,per il resto sono d'accordissimo con la Mini-Recensione dell'Utente "Marco bi" visto che ha preso benissimo anche il pensiero qua in Famiglia.Aggiungo che pareva finito dopo i primi 50' poi invece continua con i 2 colpi di Scena come sopra citato.voto.7.5.
commento di chribio1Noioso e talmente basato sulle falsità di una donna disturbata da essere imbarazzante. E non è una commedia ma un film drammatico.
commento di corradopFilm intenso ed emozionante. Juliette Binoche, strepitosa
leggi la recensione completa di Furetto60Una trama forse un po' troppo arzigogolata e di questi tempi anche abusata. Ma Nebbou e Binoche sono rispettivamente regista ed attrice di grande calibro ed imprimono a questa pellicola un fascino ed una espressività che non potranno non essere apprezzati dagli amanti della settima arte.
commento di bombo1Film sconclusionato
leggi la recensione completa di siro17L'amore ai tempi dei social, l'amore ai tempi della vecchiaia, le ferite dell'anima, il percorso terapeutico e sorprese varie. Bellissimo!
commento di nds