Regia di William Wyler vedi scheda film
Gran film che sviluppa tematiche vecchie come il mondo ma nuove per la cinematografia e lo fa avvalendosi di due co-protagoniste straordinarie. Non c'è nulla da eccepire, la storia prende ed è costruita con grande perizia, le attrici sono in perfetta simbiosi, il finale colpisce dritto allo stomaco e mostra il vero volto di queste storie che raramente nella realtà hanno lieto fine perché le voci della gente sono di fatto marchi infami che spesso prescindono persino dai fatti. Non è solo questo, ha anche il coraggio di dire qualcosa che in quei tempi non era facile dire; un coraggio a metà fatto di autoflagellazioni e negazioni ma pur sempre una rivelazione scomoda. Da segnalare anche il ruolo della piccola vipera che innesca il vortice di eventi che travolgerà le due protagoniste, la giovanissima attrice è fenomenale. Uno sguardo cattivo, una figura machiavellica e premeditatrice; la dimostrazione che l'innocenza dei bambini è solo un mito, un luogo comune ed in quanto tale ancor più foriera di pericolo.
Due maestre di un collegio privato vengono screditate da una delle loro allieve che non gradisce le punizioni che le sono riservate per le sue bugie. Da poche piccole verità la ragazzina costruisce un coerente castello di bugie che getterà nell'onta le due donne.
Grande prova, tratta con molta cura gli aspetti sociali e psicologici.
Che incanto, danza tra le scene...
Grandiosa, non si smentisce. Carattere da vendere, grande espressività. L'immenso finale è tutto suo.
Tutto sommato meglio che altrove, si fa il suo bene.
Brava.
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