Regia di William Wyler vedi scheda film
Amicizia e maldicenze in una scuola rispettabile.Due amiche ,insegnanti ,aprono con grande fatica una sorta di collegio femminile in cui tutto procede a meraviglia fino a che la malignità delle voci messe in giro da una bambina della loro scuola costringerà a chiudere. E pur se alla fine la verità verrà a galla sarà troppo tardi.Le conseguenze saranno irreparabili.Le due attrici fanno una gara di bravura tra di loro in cui è impossibile dire con sicurezza chi vinca.Il copione parla apertamente di omosessualità un tema che all'epoca doveva essere sicuramente pruriginoso,oggi perde molto della sua capacità di evocare scandalo.Anzi stupiscono le ritrosie a parlare di certi temi da parte di alcuni dei personaggi come se l'omnosessualità fosse una malattia o una tara genetica.Visto che ancora oggi alcuni lo pensano,a quell'epoca parlarne senza troppi giri di parole doveva essere veramente duro.Però tutta la raganatela di maldicenze organizzata che determina di fatto la chiusura della scuola crea un atmosfera soffocante e maligna in cui l'indignazione delle due ragazze coincide con quella di chi sta guardando il film.Nel finale ci sarà la rivelazione a sorpresa,la tensione ambigua del rapporto tra le due non viene totalmente dissipata ma c'è anche la voglia di non tornare indietro,di essere liberi,di non essere incatenati alla volontà e soprattutto all'ipocrisia degli altri. E l'unico personaggio maschile di una certa rilevanza del film non fa una bella figura....
ottima
non male anche se viene di fatto eclissato dalle due protagoniste
grandissima prova
un attrice che adoro e che non mi ha mai deluso(o quasi).Qui è folgorante...
dirige un remake di un proprio film.Dirige alla grande le attrici
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