Regia di George A. Romero vedi scheda film
"La Città verrà distrutta all'alba" diretto nel 1973 da George A. Romero,
devo dire che è un gioiellino.
La storia si svolge a Evans City, in Pennsylvania, e racconta
che in città iniziano strani incendi dolosi causati da persone
che improvvisamente sembrano impazzire.
Questa strana situazione preoccupa David, il capo dei pompieri,
Judy la sua fidanzata nonché infermiera, e Clank, un
pompiere segretamente innamorato di Judy.
La pellicola prodotta dalla Pittsburgh Films, rappresenta
il 4° Lungometraggio del Maestro George A. Romero,
l'inventore dello "Zombie Movie", che questa volta
al posto di questi ci sono uomini e donne impazziti con
le armi in mano che ammazzano la gente,
e questo per colpa di aereo che cadendo ha diffuso
materiale batteriologico.
Ma la cosa grave è che non c'è un antidoto per questa malattia
violenta, e il regista costruisce il Film e lo suddivide
in due storie tra loro parallele: la prima tratta dei
cittadini che cercano di sopravvivere a questa follia collettiva
e la seconda degli sforzi del governo e dell'apparato militare per nascondere l'intera vicenda all'opinione pubblica, mettendo in città la
"Legge marziale".
Intanto si nota che anche questo lavoro è realizzato
con un Budget risicato, dove il regista è nelle vesti
anche di sceneggiatore con Paul McCollough, e in
quelle di montatore, e infatti fa un montaggio
molto serrato e interessante, che da molto
ritmo a tutto il complesso, costruendo
un atmosfera nervosa e disorientante,
dove il governo è disorganizzato per questa
situazione, e si affida solo al Colonnello Peckem
per il modo di agire, anche in modo drastico,
in una situazione di emergenza.
Intanto non ci sono personaggi positivi,
e i Federali a momenti sono peggiori dei
contagiati, è quello che emerge, a mio parere,
e che con questa metafora il Maestro fa
una critica dell'uso delle armi in America
e anche antimilitarista perché i Federali
non escono bene da questa vicenda.
Il Maestro realizza un Film potente e nervoso,
con questi atti violenti con le armi sembra assistere
a una guerra in piena regola, dove il panico
si scatena e dove il governo ha anche un aereo
con una bomba nucleare da sganciare all'occorrenza,
e ance tutto sopra le righe, riuscendo ad essere ironico
non prendendosi sul serio.
Infatti due scene memorabili sono emblematiche
per queste due cose e sono quella potente e forte,
dove un prete si sparge di benzina e prende fuoco
e l'altra ironica e quando escono tutti questi esaltati armati
che sparano e uccidono, e in fondo esce una donna con
una scopa che spazza per terra.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Lane Carroll-W.G. McMillan-Harold Wayne Jones-
Leland Starnes-Lynn Lowry-Richard Liberty-
Richard France-Lloyd Hollar-
Edith Bell-Robert Karlowsky-
Will Disney-A.C. McDonald-Bill Thunhurst-
Harry Spillman-Robert J. McCully-Ned Schmidtke
e Tony Scott.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di S. William Hinzman,
gli effetti speciali di Tony Pantanello e Regis Survinski
e le tese musiche di Bruce Roberts.
In conclusione un buon Film,
che è una sorta di "Zombie Movie" ma con gente
impazzita armata che uccide chiunque trova davanti
devastando tutto, e realizza un complesso nervoso
con un montaggio serrato circolando un aria
pessimista senza via di scampo,dove sfocia
in una critica contro l'uso delle armi e ai militari,
che non escono bene in questo complesso
post- apocalittico e che rappresenta un
percorso prezioso di Romero.
Il mio voto: 7,5.
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