Il dottor Moreau, valente scienziato e grande misantropo, ha scelto un'isola fuori dalle rotte per effettuare le sue ricerche di ingegneria genetica: il risultato sono i cosiddetti "umanimali", creature risultanti (come è facile intuire dal nome) dall'incrocio tra un uomo e una bestia. E, da buon scienziato positivista, è molto geloso del primato della scienza su ogni altra considerazione morale ed è pronto a difenderlo nei confronti di qualsiasi oppositore, anche se si tratta di un visitatore casuale.
Note
Quarto adattamento per il cinema del famoso romanzo di H.G. Wells "L'isola del dottor Moreau", con Marlon Brando (ormai di dimensioni stratosferiche e dalla recitazione debordante) che si inserisce nella scia di interpreti altrettanto illustri (Charles Laughton impersonò il dottore nella versione datata 1933, Burt Lancaster quella del 1977). Frankenheimer punta sulla psicologia del protagonista e sulle coordinate morali dentro le quali si muovono i vari personaggi, cercando di creare la sottile inquietudine del romanzo di Wells; ma non riesce a ritrovare il ritmo e la secchezza dei suoi film migliori.
La storia ha il suo fascino ma il film e' decisamente modesto. Brando e' al minimo impegno, Kilmer e' sufficiente. La regia non offre spunti ne' riflessioni di interesse. Voto: 4,5.h
Siamo dalle parti dell'ultimo Pianeta delle Scimmie: due registi, lì Burton qui Frankenheimer, che perdono la visione del loro cinema e si fanno trascinare dagli eventi più baracconeschi.
Semplicemente inguardabile. Basta dare un'occhiata all'intervista di val kilmer all'actors studo per avere un'idea su come il film è stato realizzato e considerato da regista e attori; la bruttezza del film trascende cmq ogni sua descrizione.
BISTRATTATO FILM CHE INVECE MERITA ATTENZIONE PER LA REGIA COMPLESSA ED UN AFFASCINANTE RICOSTRUZIONE DROGATA DEL ROMANZO DI WELLS.BRANDO STRABORDA MA E' SEMPRE ERGEGIO NELLE PIU' SPERICOLATE PARTI.
Il remake di "l'isola del dottor moreau" (1977, di D.Taylor) si rivela ben presto uno scontatissimo e pessimo fanta-horror senza stile, d'intento esclusivamente commerciale (soprattutto per quanto riguarda la scelta di certi attori...). Effetti speciali applicati a caso e sparati a destra e a manca, livello narrativo sconnesso e di debole potenziale, dialoghi sconci e brutali, finale… leggi tutto
Film irrisolto per il nostro John Frankenheimer. La prima parte del film è straordinariamente impalpabile, onirica, piena di elementi ambigui e dalla tensione psicologica densa. Poi, dopo la morte del gigantesco Dr. Moreau di Marlon Brando, il ritmo si piega all’azione e diventa uno sparatutto insostenibile. Interessante la figurazione di Brando come un grosso e pachidermico pontefice, con… leggi tutto
Premetto che non sono un appassionato di questo genere specifico: adoro la fantascenza, ma l'horror no ! (generalmente troppo stupido e/o semplicemente schifoso)
Questo fanta-horror, anche se abbastanza raffazzonato nelle situazioni (alcune anche grottesche), nella trama (secondo me male/poco svolta), effetti alcune volte di dubbia qualita' e... le "solite cagate da films" (un kalashnikov…
Il remake di "l'isola del dottor moreau" (1977, di D.Taylor) si rivela ben presto uno scontatissimo e pessimo fanta-horror senza stile, d'intento esclusivamente commerciale (soprattutto per quanto riguarda la scelta di certi attori...). Effetti speciali applicati a caso e sparati a destra e a manca, livello narrativo sconnesso e di debole potenziale, dialoghi sconci e brutali, finale…
Storia fantastica (derivata dallo scrittore britannico H. G. Wells) che si basa troppo sui trucchi e sugli effetti speciali. E per fortuna che dietro alla macchina da presa c'è John Frankenheimer che riesce, alla meno peggio, a tenere dritta la barra del timone. La morale sull'uomo che si atteggia a dio e pretende di creare la razza perfetta è ormai risaputa, ma L'isola perduta…
La storia in se è bellissima, avvincente ed inquietante, rispecchia l' orrore di essere in trappola in un luogo sconosciuto senza la minima speranza di potersene andare, ma purtroppo, il film è girato in modo spaventosamente approssimativo, senza ritmo, con pochissima tensione, con dialoghi mal scritti, con una recitazione svogliata e con una regia stanca e che, ormai, ha perso il…
VOTO : 5,5. Ovvio che il tema alla base, sia di profondo interesse e traspira spesso nel corso del film. Purtroppo è il contorno che non mi è parso all'altezza, per non dire insipido. Poco ritmo, tempi morti ed alcune situazioni che sfiorano il grottesco, lo rendono nel complesso un pò troppo kitsch. Peccato, perchè il soggetto avrebbe meritato ben altra…
Solitudini e latitudini (basse), naufragi e buen retiros. L'isola è talvolta un altrove dove fuggire o sognare di fuggire, altre volte un eterno dove dal quale si sogna di scappare... Occasionalmente un perfetto qui e…
Film irrisolto per il nostro John Frankenheimer. La prima parte del film è straordinariamente impalpabile, onirica, piena di elementi ambigui e dalla tensione psicologica densa. Poi, dopo la morte del gigantesco Dr. Moreau di Marlon Brando, il ritmo si piega all’azione e diventa uno sparatutto insostenibile. Interessante la figurazione di Brando come un grosso e pachidermico pontefice, con…
A prima vista sembra di essere dalle parti di un 'Jurassic Park' o giù di lì...La storia non sarebbe male,ma graffia e coinvolge raramente e fino ad un certo punto! Eppoi quegli effetti digitali!...Brando che sia un grande(anche fisicamente-ma è una str...!-)non lo scopriamo certo qui!...Per il resto il film non è assolutamente banale...ma forse tirato troppo per le lunghe!…
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Commenti (6) vedi tutti
Quello che lascia basiti è lo sguardo ebete del protagonista che dura per il 90% del film
commento di GikoGomezLa storia ha il suo fascino ma il film e' decisamente modesto. Brando e' al minimo impegno, Kilmer e' sufficiente. La regia non offre spunti ne' riflessioni di interesse. Voto: 4,5.h
commento di piazzafiume…
commento di carlos briganteSiamo dalle parti dell'ultimo Pianeta delle Scimmie: due registi, lì Burton qui Frankenheimer, che perdono la visione del loro cinema e si fanno trascinare dagli eventi più baracconeschi.
commento di moviemanSemplicemente inguardabile. Basta dare un'occhiata all'intervista di val kilmer all'actors studo per avere un'idea su come il film è stato realizzato e considerato da regista e attori; la bruttezza del film trascende cmq ogni sua descrizione.
commento di sommogioveBISTRATTATO FILM CHE INVECE MERITA ATTENZIONE PER LA REGIA COMPLESSA ED UN AFFASCINANTE RICOSTRUZIONE DROGATA DEL ROMANZO DI WELLS.BRANDO STRABORDA MA E' SEMPRE ERGEGIO NELLE PIU' SPERICOLATE PARTI.
commento di superficie 213