Regia di Wes Craven vedi scheda film
Un incipit fulminante:preso in blocco dal misconosciuto Quando chiama uno sconosciuto di Fred Walton ma riesce a racchiudere in una decina di minuti tutto il manuale del brivido telefonico.Un inseguimento selvaggio,una crudeltà difficile da descrivere è il biglietto da visita(autorevole) di questo film.Che mantiene nel proseguio quello che ha promesso all'inizio.Wes Craven ama la metacinematografia, si diverte a citare e soprattutto ad autocitarsi con un minimo di narciso compicimento(chissà chi sarà mai quel regista di film horror che si chiama Wes Carpenter)aiutato in questo da una sceneggiatura di precisione cronometrica firmata da Kevin Williamson.Si cita tutto lo scibile horror e si deforma a proprio piacimento trasfigurandolo grazie ad iniezioni di ironia malsana .La maschera dell'assassino(meglio non dire altro per non generare spoiler) è un cimelio da supermercato,dozzinale e proprio per la sua ordinarietà di mostro deformato in un urlo mette ancora più paura.Si uccide senza un motivo apparente,l'efferatezza è cospicua,si ride di Freddie Kruger quasi dissacrandolo e con questo quasi sacrilegio si delegittima la paura di un intera generazione.Scream è gioco cinefilo molto più rafifnato di quello che sembra a prima vista,l'orrore si nasconde dove meno te lo aspetti.Quello che poteva diventare un teen horror qualsiasi nelle mani di Craven e Williamson diventa una perfetta macchina da spavento.Imitatissima.
una delle sue prove migliori
poliziotto con la faccia e l'intelligenza un pò così
brava nella sua breve apparizione
funziona nel ruolo assegnatole
brava
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