Regia di Wes Craven vedi scheda film
I primi dieci minuti di "Scream" sono da antologia del brivido:una sequenza di sadismo che ,senza indugiare troppo sui particolari sanguinolenti,colpisce per l'efficacia e la produzione di tensione.Segue una prima parte che regge bene il gioco,e una seconda che rischia di mandare tutto in malora per l'eccessiva improbabilita'con cui è costruita.Peccato che il lungo finale dove piu'd'uno viene assassinato con efferata furia ceda ad un numero esagerato di colpi di scena,che rendano il tutto poco credibile e risaputo.Le motivazioni dell'assassino sono difficili da intuire(anche troppo),ma il dipanarsi della vicenda si fa banale,e tra morti veri e presunti,il film non ritrova il livello di tensione dell'avvio.Il cinema di Craven,oltre a raccontare le mostruosita'che si annidano nella privincia americana fatta di villette e amori della scuola,si lascia andare a molte citazioni,sia di se stesso che di altri titoli del genere.Solo che qui progressivamente perde di mordente.
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