Regia di Wes Craven vedi scheda film
In una ridente (...) cittadina americana l'ennesimo serial killer mascherato miete vittime. Scream reitera l'esigenza di un autore della vecchia guardia di riflettere sul genere: è un Nightmare – Nuovo incubo più contestualizzato negli anni '90 e che espande (a mio avviso, almeno parzialmente, annacquandolo) il metacinema anche agli altri membri del parterre slasher, con citazioni continue ad Halloween e Venerdì 13. Come per altri lavori di Craven, a delle premesse interessanti non corrisponde un'altrettanto valida esecuzione: uno dei due assassini ha scritto in fronte "colpevole" dalla prima inquadratura e l'altro è semplicemente uno a caso fra tanti, la protagonista è abbastanza antipatica e gli omicidi non sono ben cadenzati. Però bisogna riconoscere che l'atmosfera ed il tono sono quelli giusti, sventando il rischio di sprofondare nel giovanilismo, e che il cast di comprimari è davvero azzeccato (in particolare l'improbabile accoppiata David Arquette/Courtney Cox, poi realizzatasi anche nella vita reale). Il più grande mistero resta cosa abbia spinto gli autori di Scary Movie (che fra l'altro in origine doveva essere il titolo di questo film) a realizzare la parodia di un'opera che in sé aveva già degli elementi parodististici.
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