Regia di Jules Dassin vedi scheda film
Opera davvero singolare e costruita in maniera diversa dai noir in circolazione in USA on quegli anni, l'azione si svolge per le strade di New York, ma da qui a paragonarlo con il neorealismo la cosa mi sembra esagerata, nel senso che è un film ben fatto e forse il migliore del regista (senza trascurare Forza Bruta), e forse dovrebbe essere più presente fra i films migliori del periodo, grazie anche ad un' ottima fotografa, giustamente premiata con l'Oscar, la storia ci fa entrare nei meandri oscuri e non della metropoli, grazie ad una storia che ci aiuta a penetrare meglio. Il racconto, con la voce fuori campo basilare come non mai (in Italia doppiata perfettamente da Gino Cervi.. ed una curiosità.. c'è anche la voce di Sordi per un personaggio minore), inzia con un numero diverso di personaggi, che lentamente entrano in contatto con aa storia. Dassin dirige benissimo, con una sceneggiatura perfetta; questa sarà la sua penultima opera girata in America, dopodiché per il maccartismo si stabilì in Francia dove continuò, in maniera un po' disordinata ed in parte succube della diva Melina Mercuri, che lo costrinse ad una collaborazione non solo sentimentale, rovinando alcuni suoi progetti, come la La Legge.
A New York viene commesso un omicidio di uan giovane modella, questo servirà a scoprire delle verità nascoste
Attrice ricordata per essere stata Jane in un Tarzan, bel volto molto sottovaluto al cinema. tanto cè vero che lo abbandonò.
Qui molto giovane, ha fatto diversi film non eclatanti, ed è passato anche alla regia con gli stessi risultati
Bravissimo attore, visto molto spesso in parte di ottimo caratterista
Ottima prova per questo promettente regista, che aprte qualche sprazzo, non mantenne le sue promesse
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