New York, immediato dopoguerra. Una ragazza è stata uccisa da due uomini, uno dei quali è stato poi tramortito dal complice e gettato nel fiume Hudson. La polizia inizia le indagini e comincia a interrogare gli amici della defunta. È così che alla fine scopre che anche la vittima faceva parte di una banda di ladri di gioielli e che quindi l'omicidio è stato un regolamento di conti. Quasi un documentario, un violento atto d'accusa verso le contraddizioni della vita moderna in una metropoli. È la cosa più vicina al neorealismo che gli americani abbiano mai fatto. Oscar alla fotografia di William Daniels.
Un classico del poliziesco investigativo che avrebbe influenzato il genere nei decenni a venire, fa di New York una vera coprotagonista, non ricostruita in uno studio hollywoodiano, ma ripresa in tutta la sua vivacità in oltre cento locations esterne spesso con macchina da presa nascosta, mescolando come mai prima realismo e noir.
Grandissimo poliziesco che soffre solo parzialmente il peso degli anni, ma lungi dall'essere un difetto, questo è il maggior pregio e il motivo per cui dovete assolutamente recuperarlo. Splendido.
Bel poliziesco americano anni 40' che segue una didascalia seguita gli anni a venire dai futuri film del genere.Ambientazione e sfondi molto realistici.Da non perdere anche se resta oggi forse una pellicola un po' datata.
Si può dirigere un noir armati di un raffinato senso estetico e di un brillante lume intellettuale. E si può dirigere un noir semplicemente col cuore, animati dall’amore per una città e per l’umanità che la popola. Un amore che si estende, con generosità, anche allo spettatore, che, di fronte a questo film, si sente immediatamente accolto nel caldo… leggi tutto
Una ragazza viene uccisa nel proprio appartamento, poi trovato svuotato da diversi preziosi. Le indagini del tenente Muldoon (Fitzgerald) sono concentrate sulla rete di relazioni collegate a un bugiardo seriale (Duff) che vive di truffe e furti. È solo così - grazie soprattutto all'ottimo fiuto dell'ispettore e di un suo assistente (Taylor) - che si arriverà a trovare il… leggi tutto
Ora mi sono finalmente chiare le ragioni per cui Rockstar Games abbia deciso di omaggiare questo film nel suo capolavoro videoludico L.A. Noire, sviluppato da Team Bondi e rilasciato nel 2011 su PlayStation 3, Xbox 360 e PC Windows.
Oltre ad essere uno dei titoli fondativi del noir metropolitano, The Naked City è anche un perfetto modello di narrazione "che bada…
Una ragazza viene uccisa nel proprio appartamento, poi trovato svuotato da diversi preziosi. Le indagini del tenente Muldoon (Fitzgerald) sono concentrate sulla rete di relazioni collegate a un bugiardo seriale (Duff) che vive di truffe e furti. È solo così - grazie soprattutto all'ottimo fiuto dell'ispettore e di un suo assistente (Taylor) - che si arriverà a trovare il…
Pietra miliare del noir metropolitano, si apre con le immagini della skyline di Manhattan e la voce narrante del produttore Mark Hellinger, che dapprima enuncia i titoli di testa (solo a voce, non appaiono scritte sullo schermo), poi introduce il setting urbano ma soprattutto la scelta stilistica degli autori, avvertendoci che non vedremo un film girato in studio come…
La città nuda U.S.A. 1948 la trama: Una giovane modella viene trovata morta a New York, uccisa per annegamento nella sua vasca da bagno. Il detective di polizia Dan Muldoon viene incaricato delle indagini insieme al giovane investigatore Jimmy Halloran. La recensione: Uno dei migliori polizieschi della storia del cinema, un cupo atto d’accusa alla frenetica vita nella metropoli di…
Meravigliosa perla del passato, da recuperare e assaporare come un buon Porto d'annata. Si nota una cura per i dettagli e soprattutto un amore per New York nelle atmosfere che fanno rivivere il fascino di quegli anni. Il regista sceglie appositamente gli scenari più adatti, indugiando sui percorsi urbani ma senza ignorare splendidi scorci del fiume Hudson: bellissima la scena in cui…
Se anche a voi piacciono le LOCANDINE, qui ne trovate "quasi" 140. Si alternano le mie preferite (ante 1960) alle più recenti e tutte riguardano film che hanno un solo elemento in…
Proprio in questi giorni Jules Dassin che era nato in America a Middleton il 18 dicembre del 1911, se fosse ancora vivo, avrebbe compiuto cento anni: ci… segue
Se nel western l’incipit è segnato un decennio prima dal primo piano ‘storico’ della colt puntata contro lo spettatore in The Great Train Robbery (1903), la data di nascita del gangster-film…
Si può dirigere un noir armati di un raffinato senso estetico e di un brillante lume intellettuale. E si può dirigere un noir semplicemente col cuore, animati dall’amore per una città e per l’umanità che la popola. Un amore che si estende, con generosità, anche allo spettatore, che, di fronte a questo film, si sente immediatamente accolto nel caldo…
.
19/04/2010 h. 00.27
Sette incipit di romanzi che sono diventati film. Esistono libri con incipit folgoranti: "Chiamatemi Ismaele" (Moby Dick di Hermann Melville) "Il…
Come precisa la scheda redazionale, viene comunemente considerato “la cosa più vicina al neorealismo che gli americani abbiano mai fatto”; e si può aggiungere che, se avessero conosciuto anche loro i bombardamenti e le deportazioni, magari ci si sarebbero avvicinati un po’ di più. Ma forse il giudizio si capisce meglio rovesciando i termini: se De Sica avesse diretto un poliziesco,…
Chissà se è vero se Dassin, realizzando quest'opera, fu effettivamente influenzato dal neorealismo italiano oppure no. Qualche elemento, soprattutto riferito a ROMA CITTA' APERTA o LADRI DI BICICLETTE (che pure è del medesimo 1948), pare di poterlo cogliere, soprattutto con alcune sequenze girate dal vero, la presenza di una città (New York) che, con i suoi "otto milioni di storie", profuma…
Noir a cielo aperto, con tanta cura "neorealista" per le persone e per il paesaggio urbano. Anche gli attori scelti non vengono particolarmente calcati come tipi: pochi i primi piani e tanta abilità nel fotografare il contesto cittadino, vero protagonista del film. Rimane stantio l'uso della voce fuori campo, soprattutto all'inizio quando interviene il produttore Hellinger, totale responsabile…
Opera davvero singolare e costruita in maniera diversa dai noir in circolazione in USA on quegli anni, l'azione si svolge per le strade di New York, ma da qui a paragonarlo con il neorealismo la cosa mi sembra esagerata, nel senso che è un film ben fatto e forse il migliore del regista (senza trascurare Forza Bruta), e forse dovrebbe essere più presente fra i films migliori del periodo,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Noir metropolitano di impronta smaccatamente realistica e naturalistica
leggi la recensione completa di AlvyUn classico del poliziesco investigativo che avrebbe influenzato il genere nei decenni a venire, fa di New York una vera coprotagonista, non ricostruita in uno studio hollywoodiano, ma ripresa in tutta la sua vivacità in oltre cento locations esterne spesso con macchina da presa nascosta, mescolando come mai prima realismo e noir.
leggi la recensione completa di port crosIl miglior film investigativo poliziesco della storia del cinema, la vetta più alta di Jules Dassin.
leggi la recensione completa di claudio1959Grandissimo poliziesco che soffre solo parzialmente il peso degli anni, ma lungi dall'essere un difetto, questo è il maggior pregio e il motivo per cui dovete assolutamente recuperarlo. Splendido.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloTroppo compassato. Si risveglia nel finale.
commento di moviemanCinegiornale romanzato; avanti piano ma con stile.
commento di michelBel poliziesco americano anni 40' che segue una didascalia seguita gli anni a venire dai futuri film del genere.Ambientazione e sfondi molto realistici.Da non perdere anche se resta oggi forse una pellicola un po' datata.
commento di ezio