Regia di François Truffaut vedi scheda film
Truffaut si sofferma coraggiosamente sugli aspetti più sofferti e cupi dell'amore, con uno stile piuttosto pacato che contrasta con l'inquietudine, le incertezze e le contraddizioni dei protagonisti, e con il binomio della malinconica campagna normanna e della città frivola. L'altro binomio corpo/anima è messo in risalto nei suoi punti di contatto e osmosi, nei turbamenti di entrambe le entità, nelle relazioni con le regole sociali. 7 1/2
Malinconiche anche le note fluenti di Georges Delerue, qui anche attore.
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