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Dieci secondi col diavolo

Regia di Robert Aldrich vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dieci secondi col diavolo

di axe
6 stelle

Nei mesi successivi la fine della Seconda Guerra mondiale, alcuni reduci tedeschi di ritorno dalla prigionia, giungono a Berlino per disinnescare bombe inesplose; un lavoro pericolosissimo, che gli ex-militari accettano di fare, in cambio di una buona paga. Molti di loro non hanno nulla da perdere, se non l'amicizia con gli stessi compagni. Alcuni anni prima di realizzare "Quella Sporca Dozzina", il regista Robert Aldrich assembla un gruppo di uomini duri, per poi porli a confronto con rischi estremi, che potrebbero costar loro la vita. Tra essi spiccano Eric e Karl. Riflessivo e responsabile il primo, egoista e spaccone il secondo; caratteri agli antipodi che non possono non entrare in contrasto tra loro, soprattutto dopo che i due personaggi s'innamorano della stessa donna, Margot, una francese trasferitasi a Berlino al seguito del suo uomo, un militare poi disperso. Mentre uno dietro l'altro, i reduci muoiono nel tentativo di disinnescare bombe, sia Eric, sia Karl trovano un motivo per vivere. Eric, un ingegnere caduto in disgrazia negli anni più neri del regime nazista, s'innamora di Margot, la quale, dopo tanto aver sofferto a causa delle vicende belliche, non chiede che un po' di felicità. Karl vorrebbe concludere il suo periodo di lavoro come unico superstite della squadra, cosa che gli consentirebbe di tener per sè una grande somma di denaro, premio per la vittoria di una scommessa. Le sequenze finali, ricche di suspence, "puniscono" quest'ultimo. Tuttavia, il regista non manca di sottolineare l'importanza del sacrificio dei reduci tedeschi, per la ricostruzione della loro patria. A differenza di altri autori, Robert Aldrich non racconta molto della Germania del secondo dopoguerra. Mostra macerie e distruzione - la trama del film, del resto è basata su esse - e lascia intendere che vi siano fame e disgregazione sociale; ma lascia trapelare un certo ottimismo. I soldati tedeschi collaborano di buon grado con le autorità alleate; non vi è animosità tra ex-nemici. Molto diversa questa ricostruzione da quella offerta nel film "Land Of Mine - Sotto La Sabbia", del 2015, il quale tratta argomenti non molto diversi. Buone interpretazioni per Jack Palance (Eric) ed il massiccio Jeff Chandler (Karl), ho apprezzato meno Martine Carol nel ruolo di Margot. Un discreto film drammatico, ricco di spunti, che il regista saprà meglio sviluppare nelle sue opere successive.

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