Un musicista sogna di commettere un omicidio. La mattina dopo scopre che realmente un assassinio è stato commesso e nella tasca della sua giacca trova un bottone che ha sognato di strappare al morto. Si rivolge invano a suo cognato che è poliziotto.
Note
Thriller psicologico piuttosto teso e ben congegnato, da un angosciante racconto del grande Cornell Woolrich già adattato dallo stessop regista nel '47 col titolo di "Angodcia nella notte". Bravi gli interpreti e magistrale fotografia di Joe Biroc<.
La realtà è un sogno o i sogni aiutano a vivere la realtà?la marzullata è quantomai pertinente in questo thriller in cui un musicista ha un incubo notturno in cui uccide un uomo e il giorno dopo scopre che tutto quello che ha sognato invece era terribilmente reale.Dopo il notevole incipit in cui c'è un evidente e perseverata citazione del labirinto di specchi de La signora di Shanghai di… leggi tutto
Esiste un incubo peggiore del proprio peggiore incubo che diventa realtà? Probabilmente no, almeno a giudicare da questo gioiellino del noir anni ’50, firmato da un regista trascurabile, ma tratto da uno scrittore di provata grandezza, che in originale, appunto, si intitola semplicemente così, “Incubo”. Storia inquietante, gestita benissimo, così che mai per un momento se ne… leggi tutto
Piccolo grande film. Non è che sia un capolavoro in senso assoluto, ma è un film a cui non manca niente, e preso di per sé è ottimo. Da subito veniamo avvolti in una nebbia di mistero, di incubo, e di angoscia. Già il punto di partenza è molto interessante: il protagonista si sveglia dopo un tremendo incubo in cui compiva l'omicidio di uno sconosciuto, ma si trova addosso veri segni di una…
Un buon thriller che tiene abbastanza bene il peso degli anni, anche se lo spettatore contemporaneo non tarderà a capire lo sviluppo dei fatti. Kevin McCarthy sempre bravo, purtroppo è scomparso l'anno scorso alla veneranda età di 96 anni.
Edward G. Robinson è uno dei miei attori preferiti (se non il preferito tout-court) del cinema americano anni ’40 e ’50. Come spesso gli accade, domina l’intero film. Un thriller che più classico non si può e, proprio per questo, bellissimo. Sapendo che in quegli anni, nel mondo del cinema d’oltre-atlantico, attori, registi, sceneggiatori avevano il…
La realtà è un sogno o i sogni aiutano a vivere la realtà?la marzullata è quantomai pertinente in questo thriller in cui un musicista ha un incubo notturno in cui uccide un uomo e il giorno dopo scopre che tutto quello che ha sognato invece era terribilmente reale.Dopo il notevole incipit in cui c'è un evidente e perseverata citazione del labirinto di specchi de La signora di Shanghai di…
Cinema "minore" d'altri tempi e con qualche ingenuità, ma tuttavia un buon film torbido, ossessivo e cupo al punto giusto, sorretto da bravi interpreti e da una sezione tecnica ottimale, come i titoli di testa sperimentali e onirici, il buon bianco e nero, la regia efficace, e last but not least, una colonna sonora importante, base di tutta la struttura narrativa. 7 1/2
Come lettrice di FilmTV non mi accontento di leggere… osservo, immagino cose, commento, faccio illazioni, traggo conclusioni…
Cambiare senza preavviso il direttore da un giorno all’altro è già di per sé…
Esiste un incubo peggiore del proprio peggiore incubo che diventa realtà? Probabilmente no, almeno a giudicare da questo gioiellino del noir anni ’50, firmato da un regista trascurabile, ma tratto da uno scrittore di provata grandezza, che in originale, appunto, si intitola semplicemente così, “Incubo”. Storia inquietante, gestita benissimo, così che mai per un momento se ne…
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Commenti (2) vedi tutti
Buon thriller...si può vedere.
commento di ezioUn piccolo gioiello
commento di Ethan01