Regia di William Dieterle vedi scheda film
Un thriller cupo e carico di predestinazione che segna l'esordio nel ruolo di protagonista di Charlton Heston che qui incarna l'antieroe che dopo la caduta, vuole ricominciare una nuova esistenza.
In cabina di regia c'è un William Dieterle non al massimo delle sue possibilità. Il film infatti presenta situazioni e caratteri abbastanza stereotipati come quelli delle due antitetiche figure femminili che non gli consentono di elevarsi oltre la sufficienza: da una parte la madre ideale e coraggiosa (Viveca Lindfors); dall'altra l'entraineuse infingarda, troppo disponibile e inesorabilmente traditrice (Lizabeth Scott).
La storia è quella di un giocatore d'azzardo che dopo aver perso un'ingente somma di denaro, si uccide travolto dai suoi debiti.
Il fratello del morto che è anche un pericoloso psicopatico, si mette sulle tracce degli uomini del racket che hanno riscosso l'assegno che copriva il debito di gioco. La sua vendetta non risparmia che l'ultimo giocatore entrato nel novero della partita fatale, un ex aviatore inasprito e reso cinico dal tradimento della moglie. Quest'ultimo va a trovare la vedova del defunto e resta colpito dal coraggioso tentativo della donna di tenere in piedi la famiglia. Convinto di poterla aiutare, mentre il vendicatore lo sta ancora cercando per finire di regolare i conti, va a Las Vegas per tentare di nuovo la fortuna.
Ovviamente il lieto fine è assicurato.
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