Regia di William Dieterle vedi scheda film
Una banda di biscazzieri spenna un pollo, che si suicida per la disperazione dopo aver perso un assegno di 5000 dollari non suoi: il fratello, che è sempre stato morbosamente protettivo nei suoi confronti, decide di vendicarlo e uccide due dei giocatori; il terzo, che durante la partita si era limitato a distribuire le carte, contatta con un pretesto la vedova del morto per cercare di anticipare le mosse del cognato, che lei stessa ha sempre temuto. Thriller incentrato sulla figura di un vendicatore sconosciuto (fino all’ultima scena non lo si vede mai in volto, ne viene inquadrata solo la mano con un grosso anello), la cui presenza incombe come una minaccia oscura: in fondo lui sta punendo i responsabili della morte di un innocente, mentre lo spettatore viene spinto a parteggiare per un personaggio dalla coscienza tutt’altro che pulita. Si parte da Chicago, poi ci si sposta a Los Angeles e infine a Las Vegas per una conclusione un po’ frettolosa. Charlton Heston, al suo primo ruolo da protagonista, fa il belloccio dal passato tormentato: fra Lizabeth Scott cantante di night e Viveca Lindfors donna onesta la sua scelta non è per nulla scontata. Probabilmente Lang alla regia avrebbe fatto di meglio, ma ci si può accontentare anche di Dieterle.
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