Regia di Yi'nan Diao vedi scheda film
Con "Fuochi d’artificio in pieno giorno” Diao Yinan era venuto meno all’interpretazione materialistica della società cinese costruendone una versione ambigua e fantasmatica. Nella suo nuovo film il regista continua il suo percorso artistico spingendosi ancora più il là. “Il lago delle oche selvatiche” è ancora una volta un’opera volta a destabilizzare la percezione dello spettatore, calato nei rivoli di una narrazione in cui romanzo sociale e nouvelle vague si inseguono e si mescolano diventando un unicum in cui a trovare spazio, tra gli altri, è nientedimeno che il Francis Ford Coppola di Rumble Fish, delle cui ombre e disperazioni giovanili si nutre il prologo d’apertura. Inserito nel concorso ufficiale dell’ultimo Festival di Cannes Il lago delle oche selvatiche è da oggi nella sale
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