Regia di Elio Petri vedi scheda film
Parabola - nemmeno tanto velata - sull'autoconservazione del potere, efferato, insensibile ed ipocrita fino alla negazione dell'evidenza. Tutto pur di salvare la facciata di apparenza: c'è ben poco da sperare con una simile morale. Eppure il racconto è di una precisione e di una verosimiglianza brutali e gode di uno straordinario Volontè, nonchè della regia intrigante di Petri. Piccolo capolavoro.
Un commissario di polizia, stimato da tutti ed in odore di promozione, compie un feroce delitto. Nonostante le prove a suo carico siano tante e pesanti, nessuno osa colpevolizzarlo: per evitare lo scandalo basta trovare un capro espiatorio nel primo estremista bombarolo a disposizione. Nemmeno la confessione del poliziotto servirà a cambiare il corso degli eventi.
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