Regia di Elio Petri vedi scheda film
"Repressione è civilta'!" scandisce concitato il funzionario di PS impersonato da Gian Maria Volonte'davanti a una platea di lacche' e superiori applaudenti.Elio Petri è stato un cineasta forse apprezzato meno di quanto meritasse,qui ottimamente supportato dallo sceneggiatore Ugo Pirro:il suo omino di latta che ha fatto della disciplina e del rispetto del Potere il proprio dogma.Mosso da un istinto irrefrenabile uccide la propria amante,e per tutto il racconto è diviso tra il naturale sottrarsi alla "ghigliottina" della Giustizia,forte anche della propria posizione, e la tentazione di confessare la propria colpa.Gian Maria Volonte' è strepitoso,in una delle interpretazioni piu'belle della sua carriera,un ruolo esposto ad istrionismi che il grande attore milanese sa tenere a bada,pur caratterizzando molto il personaggio:e la regia non perde un colpo nella tensione di una parabola truccata da racconto giallo che pone interrogativi pesanti,ed è rivestita di una sana vena critica riguardo certi usi e abusi,purtroppo sempre contemporanei.Da antologia il motivo portante della colonna sonora di Ennio Morricone.
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