Regia di Elio Petri vedi scheda film
Ho visto questo film incuriosito dalla colonna sonora che avevo sentito per qualche secondo nel film di Tornatore Ennio. Ho sempre ammirato Gian Maria Volontè e mi sono sempre crucciato del perchè la sua carriera non sia stata più luminosa e abbagliante di quanto non sia stata. Il film è ineccepibile, emozionante e intriso di temi politici forse oggi superati. E' lo specchio deformato di un'epoca lontanissima per noi che pure l'abbiamo vissuta quando eravamo bambini. Così il protagonista del film, è scisso profondamente e dissociato in se stesso e la storia intera risente di un linguaggio quasi surreale. Egli è contraddittoriamente sia l'integerrimo alto funzionario della polizia che tutti vedono, ma anche il perverso amante della statuaria Florinda Bolkan che uccide non sopportandone la superiorità. Inutile dire che la colonna sonora è meravigliosa e geniale nella sua solo apparente semplicità.
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