Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Dammi tre parole: tempo, soldi e amore... Ecco le chiavi di una simpatica commedia romanesca che viaggia nel tempo e che fa piacevolmente volare i ricordi di chi la guarda.
Viaggiare nel tempo offre sempre ottimi spunti e se a questo si unisce l'ambiente romano criminoso e la sgangherata compagnia di quattro attori indigeni, le componenti per avere una commedia italiana divertente ci sono tutti. Ed in effetti il film scorre leggero e veloce, presentando al pubblico una storia gustosa che stuzzica quel velo di tenera nostalgia del passato (almeno per i più cresciutelli) ed offre un pizzico di comicità composta e positiva, mai sgangherata, lontana dalle trite gag cinepanettoniane. Così si ride senza eccessi, ma si gode di una narrazione fresca e di un quartetto di attori più un attrice ben amalgamati e perfetti per sostenere le rispettive parti. Sicuramente la sceneggiatura di non grande profondità limita il giudizio complessivo e qualche scorciatoia narrativa toglie un po' di verve al prodotto, ma la commedia funziona, tanto che il finale aperto alimenta la curiosità per l'eventuale seguito. Si ha anche un momento cult: la rapina in banca con quattro bolsi improbabilissimi Kiss. Anniottantissimo.
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