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Il Corriere - The Mule

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il Corriere - The Mule

di axe
7 stelle

Earl Stone è un novantenne che dopo aver speso l'intera vita dedicandosi alla propria attività di floricoltore, trascurando pertanto la famiglia, si trova improvvisamente senza un soldo - la casa / laboratorio gli viene pignorata per debiti - e, soprattutto, senza nessuno a cui chiedere aiuto, essendo la ex-moglie maldisposta nei suoi confronti e rifiutando la figlia di avere ogni rapporto con lui, in quanto una decina di anni prima ne aveva "disertato" le nozze. Solo la nipote gli mostra affetto, ma ciò non lo aiuta con i suoi problemi finanziari. Casualmente, entra in contatto con un'organizzazione criminale che traffica droghe, la quale gli propone un'attività come corriere, in quanto conducente esperto ed insospettabile. Dopo alcune titubanze, l'anziano accetta l'incarico ed inizia a trasportare cocaina, risanando le proprie dissestate finanze, e, successivamente, utilizzando il denaro per aiutare persone in difficoltà; la vita gli riserva alcune brutte sorprese. Da un lato, gli investigatori iniziano a stringere il cerchio intorno agli organizzatori del traffico; da un altro, per un avvicendamento al vertice, i criminali diventano più determinati. Infine, la ex-moglie di Earl, cui l'anziano è ancora affezionato, si scopre essere gravemente malata. Interessante opera di Clint Eastwood, racconta la storia di una persona la quale, pur essendo in ottima salute, non ha più tempo da perdere. Si trova, dopo una lunga vita dedicata ai propri lavoro, soddisfazione, benessere - anche l'attività di corriere della droga, che l'anziano conduce senza farsi troppi scrupoli morali è dedicata a ciò - a dover trarre un bilancio, valutare gli errori commessi, in particolare nei rapporti con i suoi familiari, e considerare la necessità di porre delle correzioni. A prima vista, sia l'ex-coniuge, sia la figlia, detestano Earl, ritenendolo egoista ed interessato esclusivamente ai beni materiali. Certamente, è una valutazione che trova conferme, da quanto l'anziano racconta o fa; nel momento in cui apprende che l'ex-moglie è malata terminale, però, corre al suo capezzale, disinteressandosi delle conseguenze, che possono essere molto pericolose, in quanto comportano un'infrazione delle regole imposte dall'organizzazione criminale. Dai brevi dialoghi che l'uomo ha con la donna morente, comprendiamo il senso dell'astio. I familiari hanno ammirato - e ammirano - Earl per le sue capacità e per una brillantezza che l'ha segnato per l'intera vita, ma gli rimproverano di aver dedicato il suo lato migliore ad amici e conoscenti; non a loro, che hanno dovuto accontentarsi delle "briciole". Reso di ciò consapevole, ed ottenuta una sorta di perdono dalla donna, all'uomo non rimane che assumersi le proprie responsabilità. Sopravvive ad un incontro con la "manovalanza" dell'organizzazione criminale - composta da persone non dure come sembrano; tutti coloro che giungono a contatto con Earl finiscono per portargli rispetto, tanto l'anziano si mostra sicuro e determinato, nonostante il rischio. Con uno di loro nasce un rapporto prossimo all'amicizia. Successivamente, si lascia catturare dagli investigatori, ed anch'essi non rimangono indifferenti di fronte alla personalità dell'uomo. Infine, Earl, nonostante i tentativi della difesa di far passare età e stato di necessità come attenuanti, si assume la piena responsabilità dei reati commessi, e si prepara ad affrontarne le conseguenze. La storia si conclude mostrandoci un uomo privo della libertà, di quella libertà un po' fine a sè stessa di far ciò che si vuole senza curarsi degli altri, ma comunque sereno, perchè finalmente in piena armonia con i propri familiari. Ottima prestazione di Clint Eastwood nei panni di Earl, in ognuna delle molte sfaccettature in cui questo personaggio può essere scomposto; dall'anziano godereccio all'ex-marito ancora innamorato, nonostante gli anni e l'età; dalla persona insensibile alla portata criminale delle proprie azioni, all'uomo (finalmente) nuovo, pronto a chiudere i conti con i molti errori, dei quali è finalmente consapevole. Bel film, ricco di contenuti. "Appoggiandosi" ad una trama "poliziesca", il regista tratteggia un personaggio, raccontandone la redenzione, che giunge in un momento particolare della vita.

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