Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Nella mia vita non ho mai preso una multa.
Earl ha tutte le caratteristiche per essere il perfetto corriere della droga: è un autista provetto, ha un aspetto rassicurante di anziano vispo ma tranquillo, è uno statunitense puro come ogni gringo che si rispetti.
Chi mai potrebbe quindi sospettare che sia invischiato in un simile traffico?
E invece sarà proprio questo il nuovo lavoro di Earl dopo il fallimento della sua ditta che lo ho ridotto al verde.
Però la storia è ripetitiva perché racconta di uno, due, tre, ...enne (undici o forse più) viaggi avanti e indietro un po' tutti uguali: stesso garage di partenza, stesso tragitto, stesse cantate in macchina da solo, stesso hotel di arrivo.
A interrompere questo scorrere dei fatti, a mio giudizio noioso, c'è la storia della famiglia di Earl e i suoi incontri con i capi del cartello che però rimangono spesso non convincenti o forzati.
Onore delle armi a Clint Eastwood che si mette in gioco mostrando con giusta fierezza e senza filtri i suoi quasi 90 anni.
E' sempre un grande attore però il film non mi ha convinto.
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