Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Sono ben note le celebri qualità di regista di Clint Eastwood, per molti superiori a quelle attoriali. Vedendo questo malinconico film, si avverte netta la sensazione di un film testamentario e la presenza della figlia, di Bradley Cooper, la sceneggiatura con la morte dell'ex coniuge nel film dell'anziano protagonista e regista confermano questa impressione. Resta un film su un uomo disperato quanto dolce, in fuga da se stesso e dalla sua famiglia, sempre in viaggio e che invece ritorna a casa, consapevole che sarà il viaggio comunque finale della sua parabola esistenziale. E' un film pieno di umanità, magari contraddittoria, ma realistica e non melensa, tangibile e condivisibile per ciascuno di noi. A pensarci bene, il film si basa su una storia pressocchè assurda e che si pensa possa essere tipica di una metafora cinematografica e sono rimasto di stucco, quando i titoli di coda confermano che la il film è tratto da una storia vera..da non credere.
Cast eccellente con il sempre bravo e convincente Bradley Cooper, un attore a 360° gradi che non smette di soprendere.
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