Lungo il confine tra Messico e Stati Uniti decine di migliaia di persone sono scomparse nel nulla o sono state assassinate, vittime della guerra tra i cartelli della droga. A scuola ai bambini viene insegnato come accovacciarsi a terra per evitare i colpi. Un pomeriggio, Estrella riceve tre pezzi di gesso, a ognuno dei quali corrisponde un desiderio da pronunciare. La prima cosa che Estrella chiede quella sera stessa è il ritorno a casa della madre ma è inorridita dallo scoprire quale verità si celi dietro la sua scomparsa. Scappando per le strade, si unisce a una banda di orfani guidata da un ragazzo di nome Shine per protezione e compagnia. Poco dopo, gli Huasca, gli uomini del più importante clan di narcotraffico, cercano i ragazzi per trovare un iPhone rubato nelle mani di Shine. Per tutto il tempo, Estrella sente le voci insistenti dall'aldilà, che invocano vendetta.
Vuelven che in "italiano" diventa Tigers Are Not Afraid è un film dove la regista affronta il tema della violenza in Messico allestendo un set post apocalittico e vissuto attraverso le visioni magiche di una ragazzina con risultati contrastanti ma non privi di interesse.
L'ennesimo film (pseudo) "impegnato" imposto al pubblico da una critica di peso, che grida - impropriamente - al capolavoro. Invece siamo di fronte ad una sopravvalutatissima "deltorata" (neologismo indicante finto horror alla Del Toro) incomprensibile, priva di ritmo e molto, molto, mal girata.
L'autrice riesce con tocco delicato e commovente , debitore al "realismo magico" ed alla poetica del conterraneo Del Toro, ad utilizzare l'immaginario e gli stilemi dell'horror come metafora di un orrore purtroppo reale e tangibile in molte parti del Messico, e ad usare in maniera efficace il fantastico come strumento di denuncia sociale.
Messico. La piccola Estrella (Paola Lara), dopo avere perso la madre, cerca di inserirsi in un gruppo di bambini abbandonati. Per essere accettata deve compiere un delitto: vittima un criminale del narcotraffico, al quale i ragazzi hanno rubato un cellulare e una pistola. E proprio il cellulare mette in pericolo di vita i bambini, essendo compromettente per il criminale a cui… leggi tutto
TOHORROR FILM FEST 2018
La grande metropoli (Città del Messico) risulta sempre più vincolata dal gioco dei cartelli della droga che spadroneggiano laddove una polizia inerme fa finta di non vedere; restano interi quartieri abbandonati, resi spettrali da un abbandono forzato dopo che molta della popolazione, uomini, donne e pure bambini, è rimasta vittima di… leggi tutto
Il film della regista messicana Issa Lopez, presentato in anteprima al TOHorror, XVIII Festival Internazionale di Cinema e Cultura del Fantastico di Torino, è una favola nera sull'innocenza perduta, ma con sprazzi di luce portati dal coraggio e dalla speranza, sulla scia del conterraneo Guillermo Del Toro, che pare aver preso l'autrice sotto la sua ala protettiva. Tra le pellicole viste… leggi tutto
40 (e passa) BEI FILM MISCONOSCIUTI
A due anni dalla precedente capatina dalle parti della cinematografia ingiustamente ignorata, invece di allungare all’infinito…
Messico. La piccola Estrella (Paola Lara), dopo avere perso la madre, cerca di inserirsi in un gruppo di bambini abbandonati. Per essere accettata deve compiere un delitto: vittima un criminale del narcotraffico, al quale i ragazzi hanno rubato un cellulare e una pistola. E proprio il cellulare mette in pericolo di vita i bambini, essendo compromettente per il criminale a cui…
TOHORROR FILM FEST 2018
La grande metropoli (Città del Messico) risulta sempre più vincolata dal gioco dei cartelli della droga che spadroneggiano laddove una polizia inerme fa finta di non vedere; restano interi quartieri abbandonati, resi spettrali da un abbandono forzato dopo che molta della popolazione, uomini, donne e pure bambini, è rimasta vittima di…
Il film della regista messicana Issa Lopez, presentato in anteprima al TOHorror, XVIII Festival Internazionale di Cinema e Cultura del Fantastico di Torino, è una favola nera sull'innocenza perduta, ma con sprazzi di luce portati dal coraggio e dalla speranza, sulla scia del conterraneo Guillermo Del Toro, che pare aver preso l'autrice sotto la sua ala protettiva. Tra le pellicole viste…
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Vuelven che in "italiano" diventa Tigers Are Not Afraid è un film dove la regista affronta il tema della violenza in Messico allestendo un set post apocalittico e vissuto attraverso le visioni magiche di una ragazzina con risultati contrastanti ma non privi di interesse.
commento di bombo1L'ennesimo film (pseudo) "impegnato" imposto al pubblico da una critica di peso, che grida - impropriamente - al capolavoro. Invece siamo di fronte ad una sopravvalutatissima "deltorata" (neologismo indicante finto horror alla Del Toro) incomprensibile, priva di ritmo e molto, molto, mal girata.
leggi la recensione completa di undyingL'autrice riesce con tocco delicato e commovente , debitore al "realismo magico" ed alla poetica del conterraneo Del Toro, ad utilizzare l'immaginario e gli stilemi dell'horror come metafora di un orrore purtroppo reale e tangibile in molte parti del Messico, e ad usare in maniera efficace il fantastico come strumento di denuncia sociale.
leggi la recensione completa di port cros