Regia di William Wyler vedi scheda film
Straordinario melodramma in costume chiaramento di impianto teatrale, ma che diventa "cinema" grazie alla mano esperta di William Wyler. La storia della goffa e opaca ereditiera che rimane vittima delle avances di un attraente cacciatore di dote, serve da spunto per mettere alla berlina vizi ed ipocrisie del mondo alto-borghese. L'atmosfera è eccellente, la struttura narrativa coinvolgente ed ironica, e le interpretazioni decisamente straordinarie.
Grazie alla sua innata classe d'attore e alla sua recitazione austera e baffarda, riesce a rendere simpatico il poco comprensivo personaggio del burbero padre della timida ereditiera.
Splendida. Con la sua recitazione sofferta ed intimistica riesce a conferire sensibilità e fascino ad un personaggio difficile, quello dell'ereditiera timida e goffa che alla fine i tragici eventi spingono a prendere coscienza di se stessa. Indimenticabile la sofferenza sul suo volto quando sale le scale con le valigie, dopo essersi resa conto che quello che pensava fosse l'uomo della sua vita altri non era che uno squallido cacciatore di dote.
Se c'era qualcuno che riusciva a rendere il grande teatrto del grande cinema era proprio William Wyler. Il suo uso elegante ed intimistico della macchina da presa negli ambienti chiusi, ha permesso di realizzare un melodramma aspro ed "oppressivo".
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