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L'automobile

Regia di Alfredo Giannetti vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'automobile

di claudio1959
8 stelle

“Siamo diventati tutti matti qui". Grandissima Anna Magnani anche in questo piccolo tvmovie diretto con stile da Alfredo Giannetti.

Anna Magnani

Teresa Venerdì (1941): Anna Magnani

Anna Magnani

Roma città aperta (1945): Anna Magnani

locandina

Io sono Anna Magnani (1981): locandina

locandina

L'automobile (1971): locandina

L'automobile Italia 1971 la trama: Anna Mastronardi e’ una donna matura ex prostituta ancora piacente. Nel corso degli anni e’ stata considerata una specie di istituzione tra i partecipanti alla vita notturna romana, tutti la chiamano “La Contessa”, una donna molto popolare ed invidiata. Anna però si sente sola e malinconica ha un solo fidato amico Gigetto, per il resto sente di non avere più scopi nella vita, scarsamente motivata ed infelice. Decide quindi di prendere la patente e comprarsi una automobile una Fiat 850 Spider nuova fiammante color giallo pagata con un un acconto di 400.000 lire e comode rate da pagare mensilmente. Con la nuova macchina trova finalmente un nuovo interesse,una motivazione ed un entusiasmo crescente. La recensione: un bel tv movie firmato da Alfredo Giannetti per la Rai e prodotto da Giovanni Bertolucci. Fa parte di una trilogia di 3 film per la tv del 1971 “Donne”. Questo è riconosciuto dalla critica l’episodio migliore. Da ricordare di Alfredo Giannetti un film per me molto godibile “Bello come un arcangelo” del 1974 con Lando Buzzanca, Stella Carnacina, Erika Blanc e Paola Borboni, un film che vorrei tanto rivedere. Il film è un amaro spaccato su un Italia divorata dal consumismo sfrenato, dal caos sulle strade e dalla perdita dei valori. Un ritratto amarissimo sulla solitudine di Anna una donna ormai demotivata, che vuole evadere dalla mediocrità. Anna Magnani e’ sublime in questo ruolo uno degli ultimi della sua immensa carriera, prima che un tumore nel 1973 le fu fatale. Ultima sua apparizione fu in Roma di Federico Fellini, giusto due battute, il suo addio al cinema ed ai suoi ammiratori. Mi è molto piaciuta anche interpretazione di Vittorio Caprioli caratterista di grande classe ed umanità, qui raffigura tal Giggetto un perdente della vita dedito ad intrallazzi per sbarcare il lunario, un po’ come Totò in “Risate di gioia”film diretto da Mario Monicelli ed anche lì con Anna Magnani interprete. La parte migliore del film infatti sono le battute che si scambiano Anna Magnani e Vittorio Caprioli, sono due attori eccezionali e ci svelano un retrogusto amaro e fortemente malinconico. Una pellicola che grazie ad Anna Magnani e’particolarmente riuscita. Anna ci affascina ed ipnotizza con il suo volto così bello ed espressivo, i suoi occhi neri così profondi, lo specchio della sua bellissima anima. Un film di un buon ritmo, una commedia drammatica con un finale molto simbolico ed azzeccato sulla frenesia degli anni settanta italici. Non è un capolavoro, di fronte ai grandi film della nostra attrice simbolo e’ una piccola cosa, un gioiellino, però mi è entrato nel cuore dalla prima volta che lo vidi in televisione, rivederlo oggi mi ha commosso ed emozionato, in un ottima edizione dvd del 2007, veramente ben masterizzata. Da ricordare inoltre la colonna sonora struggente di Ennio Morricone, musiche dirette da Bruno Nicolai e la fotografia a cura del maestro Pasqualino De Santis. Cast: Anna Magnani, Vittorio Caprioli, Christian Hay, Donato Castellaneta, Renato Malavasi, Pupo De Luca, Ettore Geri, Romualdo Farinelli, Luigi Zerbinati, Egidio Unmarino (Egidio Ummarino), Anna Lina Alberti, Francesca Lionti

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