Quindici anni della tormentata storia greca (dal 1939 al 1952) evocati seguendo le avventure di un gruppo di attori girovaghi che, spostandosi sull'intero territorio nazionale, mettono in scena il loro repertorio.
Note
Ricostruzione della storia patria condotta con metodi antirealistici, tra il racconto orale e Brecht (ma avendo alle spalle un dramma ottocentesco, "Golfo la pastorella", e sullo sofndo la tragedia classica) è il capolavoro di Anghelopulos e uno dei capisaldi del cinema degli anni '70. Una continua riflessione sul cinema e la storia, in cui le epoche trascolorano l'una nell'altra in piani-sequenza magistrali di ipnotica lentezza.
Intersecando diversi piani narrativi - mai separati, e sempre pronti a confondersi tra loro -, Theo Angelopoulos realizza un grandioso affresco storico del suo paese, utilizzando come fil rouge una compagnia itinerante, nella quale far rivivere il mito greco degli Atridi. Il film, pur effettuando salti temporali, ellissi, digressioni improvvise, è sostanzialmente il racconto… leggi tutto
Spesso ci si lamenta degli adattamenti italiani dei dialoghi dei film stranieri. Ma è innegabile che trasportare in un'altra lingua e cultura il… segue
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
"...E dopo, quando abbiamo fatto un secondo film e un terzo sapevamo bene che non ci sono solo i problemi sociali. Abbiamo anche alcuni problemi ontologici e ora credo che un bell'ammasso di merda sia in arrivo dal…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Film colossale e intenso, una summa della poetica di Angelopoulos, La Recita è anche il secondo e centrale capitolo della famosa Trilogia greca. Una di quelle esperienze cinematografiche che non si dimenticano facilmente, sia comprendendo che non comprendendo a fondo l'enorme carico tematico dell'opera. Bisogna almeno conoscere il mito degli Atridi e il 900 ellenico per superare il primo…
Film lunghissimo e di un realismo incredibile che attraverso il girovagare di un gruppo di teatranti ci fa vedere un paese allo sbando,poverissimo, in mano a regimi militari di destra e alla ricerca di una vana democrazia.Pellicola d'altri tempi da conservare con cura perche' irripetibile oggi.
Intersecando diversi piani narrativi - mai separati, e sempre pronti a confondersi tra loro -, Theo Angelopoulos realizza un grandioso affresco storico del suo paese, utilizzando come fil rouge una compagnia itinerante, nella quale far rivivere il mito greco degli Atridi. Il film, pur effettuando salti temporali, ellissi, digressioni improvvise, è sostanzialmente il racconto…
Atene, 24 gennaio 2011 - "Theo Angelopoulos è morto ieri sera, fatali le ferite riportate dopo essere stato investito da una moto mentre attraversava la strada ad Atene. La fine del regista greco è annunciata…
Il fascino infinito del palco, le prove, le quinte, i camerini... quante volte il teatro è stato usato dal suo cugino ricco e moderno, il cinema? Quante volte la rappresentazione teatrale è stata fatta oggetto a sua…
VOTO 10/10 Sono riuscito a vedere questo film, dopo averlo cercato per molti anni, in una copia scaricata dalla rete, in originale con sottotitoli, di ottima qualità (grazie e-mule!) Il film è molto lungo e racconta la storia della Grecia soprattutto nel periodo della seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, con vari rivolgimenti politici, avendo come filo conduttore le vicende di un gruppo…
Film d'avanguardia, poema epico o divagazione lirica, excursus storico condotto con metodo brechtiano, divagazione alla Jancso e citazioni da Rosi (il corpo di Oreste ricorda quello di Salvatore Giuliano). Il film di Angelopoulos è tutto questo, condito da piani sequenza di durata biblica che raccordano brani ambientati in epoche diverse della storia greca tra il 1939 e il 1952. Film…
Incredibile opera fiume di Anghelopulos. Un film dalla lentezza e dalla durata (3 ore e 45) sicuramente non adatte a tutti, ma una fonte di emozioni inesauribile. Piani sequenza interminabili da cui entrano ed escono i personaggi, inquadrature fisse, movimenti lenti, monologhi intensi, racconto per nulla lineare, anzi con salti temporali. Per chi ha pazienza, è da non perdere.
non esistono categorie...lo dimostra il fatto che si può amare benissimo la ieraticità di bresson e il delirio barocco di zulawski e le geometrie di oshima e l'ironia dissacrante di gilliam,ecc.,ecc.,ecc.
Allora, oltre ad essere un magnifico album dei tool, opiate sta a significare "sonnifero, narcotico". Ecco una lista di film, che obbiettivamente con tutto lo sforzo possibile mi hanno spaccato le pal...ops, volevo…
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Commenti (2) vedi tutti
Un'opera introvabile...e preziosa.
leggi la recensione completa di ezioVoto 6. [23.03.2010]
commento di PP