Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
Madonna che commedia c'è stasera! Ma no: Madonna che commedia c'è stasera. Proprio: Madonna che commedia c'è stasera!
Un giorno da perdigiorno, tra pie illusioni, pesante quotidianità ed oppressiva ripetitività, vissuto da un brillante Nuti tra le strade di una Prato di inizio anni ottanta, per certi versi alienante, per altri dipinta affettuosamente attraverso gli scorci, i monumenti e la varia umanità incontrata per le vie. Ponzi riesce a gestire l'attore in modo da farlo esprimere al meglio, insistendo sulla sua mimica e sull'espressività, consegnando alcune battute alla storia della commedia italiana. La comicità surreale, a volte nonsense, diverte adesso come allora, con momenti di cinema davvero brillanti e che si prestano ancora a godibili citazioni ("chi tace sta zitto, no, chi tace acconsente"). La macchina "telaio" che si mangia pezzo per pezzo l'uomo è una metafora geniale ed inquietante, come meravigliosa rimane la vittoria al concorso dei dilettanti allo sbaraglio con la mitica (ed insulsa) "Puppe a pera". Un film che accusa gli anni solo tecnicamente, ma che ancora ha molto da dire. Flessuosa, esosa. Puntatora!
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