Francesco è un giovane pratese, diviso tra l'affetto possessivo della madre e il desiderio di trovare un lavoro. Parte alla ricerca in un'occupazione ma la sua giornata per le vie di Prato gli frutta solo incontri bislacchi. Parziale consolazione la telefonata serale di Maria, la fidanzata con cui aveva avuto qualche malinteso.
Note
Una delle prime commedie di "presa di coscienza" del cinema italiano degli anni '80, tra le migliori di Nuti, ancora non affetto dai narcisisimi successivi. Fin troppo garbata, e oggi datata, ma non sgradevole.
Con i suoi difetti strutturali, un film che è un piccolo grande cult. Volando basso, con una trama semplicissima si riesce a mettere in scena una splendida commedia surreale, con Nuti al proprio meglio. Film con una genuinità strepitosa. Un piccolo calo nel finale, ma resta un film memorabile, tra i migliori esempi di commedia surreale all'italiana
Bel film, da vedere, peccato che poi Nuti è diventato narcisista e pieno di se stesso. Questo, secondo me, è l'unico dei suoi film, assieme a "Tutta colpa del paradiso", che vale la pena di vedere.
O tu vai in Perù
o tu sposti la Chiesa
o tu vinci al Totocalcio
C’è più Toscana in questo film che in tutte le corrive parabole di Leonardo Pieraccioni, in quelle storie al miele e zucchero che virano verso il carino e lasciano in un cono d’ombra quell’ineffabile senso di morte (o della fine) che accompagna le giornate di una terra bellissima… leggi tutto
"Alta... Bella... Bionda... Altabellabiooonda... Occhi... Celesti... PUPP'A PERA! TU HA' LE PUPP'A PERAAAA! TU HA' LE PUPP'A PERAPERAPERAPERAPERA! PUPP'A PERAAAA!" Francesco (Francesco Nuti) è un giovanotto pratese che una mattina esce di casa in cerca di un lavoro ed è nel pieno di una sindrome da relazione amorosa appena finita: Maria l'ha lasciato ("ma l'ho deciso io." dice lui) e… leggi tutto
La giornata di un ragazzotto pratese che è stato appena lasciato dalla fidanzata: cerca un lavoro senza nessuna convinzione, incontra tipi bislacchi, dribbla una madre castratrice, si accolla un ragazzino pestifero, vince inopinatamente un concorso per dilettanti allo sbaraglio, rimorchia una prostituta. Credo sinceramente che gli annali del cinema italiano non annoverino un personaggio… leggi tutto
Un giorno da perdigiorno, tra pie illusioni, pesante quotidianità ed oppressiva ripetitività, vissuto da un brillante Nuti tra le strade di una Prato di inizio anni ottanta, per certi versi alienante, per altri dipinta affettuosamente attraverso gli scorci, i monumenti e la varia umanità incontrata per le vie. Ponzi riesce a gestire l'attore in modo da farlo esprimere al…
La giornata di un ragazzotto pratese che è stato appena lasciato dalla fidanzata: cerca un lavoro senza nessuna convinzione, incontra tipi bislacchi, dribbla una madre castratrice, si accolla un ragazzino pestifero, vince inopinatamente un concorso per dilettanti allo sbaraglio, rimorchia una prostituta. Credo sinceramente che gli annali del cinema italiano non annoverino un personaggio…
Dopo i successi televisivi e quello al cinema con Ad Ovest di Paperino, ottenuti con il trio comico dei Giancattivi, Francesco Nuti esordisce come solista con un copione scritto a quattro mani con Elvio Porta e diretto da Maurizio Ponzi. Si tratta del racconto di una giornata, dal risveglio al ritorno sotto le lenzuola, di Francesco, disoccupato squattrinato ossessionato dalla madre…
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Commenti (12) vedi tutti
Madonna che commedia c'è stasera! Ma no: Madonna che commedia c'è stasera. Proprio: Madonna che commedia c'è stasera!
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliNon male, film Benigni-esco.
commento di moviemanIl miglior Nuti
commento di ssiboniLa sceneggiatura non è eccezionale, ma ha i suoi momenti divertenti e le sue scene cult.
commento di Stefano LUno dei pochi film di Nuti genuinamente minimalista e surrealista. Altri sono puro narcisismo fine a se stesso. Voto 7.
commento di ezzo24Con i suoi difetti strutturali, un film che è un piccolo grande cult. Volando basso, con una trama semplicissima si riesce a mettere in scena una splendida commedia surreale, con Nuti al proprio meglio. Film con una genuinità strepitosa. Un piccolo calo nel finale, ma resta un film memorabile, tra i migliori esempi di commedia surreale all'italiana
commento di silviodifedeIl miglior film di Francesco Nuti.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBella commedia con un Francesco Nuti divertente ma allo stesso tempo malinconico.
commento di IGLIo vado nipperù o sposto la chiesa o vinco al totohalcio!
commento di antimesBel film, da vedere, peccato che poi Nuti è diventato narcisista e pieno di se stesso. Questo, secondo me, è l'unico dei suoi film, assieme a "Tutta colpa del paradiso", che vale la pena di vedere.
commento di teaestefanouna delle commedie più divertenti e meno volgari prodotte dal cinema nostrano negli anni '80
commento di bocchanUna folgorazione: insieme a "Ad ovest di paperino" e a "il Bi e il Ba" con Frassica, è il film di genere comico-surreale più riuscito
commento di nikkoste