Regia di Sergio Sollima vedi scheda film
Bel noir italiano .
Sergio Sollima in trasferta americana approfitta di un ricco budget e di un gran cast che la produzione gli mette a disposizione e costruisce un noir che non ha nulla da invidiare a quelli americani dell' epoca , con assassini prezzolati , grandi inseguimenti in auto e a piedi , gangsters che si vogliono dare una ripulita , consigliori doppiogiochisti che si sopravvalutano e belle donne amorali . Sollima conosce bene il mestiere e qui sembra quasi dirigere " alla Siegel " . Notevoli specialmente le due scene che aprono e chiudono la pellicola , lunghe e tiratissime anche se in pratica mute ! Peccato per qualche lentezza di troppo che spezza il ritmo ( vedi la gara automobilistica ) nella parte centrale . Il protagonista è Charles Bronson ( diventato divo in tarda età ) , killer tosto e laconico i cui celebri occhi di ghiaccio si incrinano davanti alla bellezza della bionda Jill Ireland ( sua moglie ! ) , femme fatale attorno alla quale ruota tutta la vicenda . Poi , a completare il quadro , ci sono un ghignante e compiaciuto ( ma poco accorto ) Telly Savalas , un mellifluo ed ambizioso Umberto Orsini ed un infido e mercenario Michel Constantin . Da non dimenticare un altro elemento importante , come la tesissima colonna sonora di Ennio Morricone . La morale di fondo è un pessimismo nero , per cui non ci sono i buoni e nemmeno i vincenti ; esistono solo cattivi e destinati in qualche modo alla sconfitta . In definitiva , è un film da 7 pieno .
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