Regia di Joel Schumacher vedi scheda film
I difetti di Batman Forever si moltiplicano esponenzialmente in questo film-luna park ancora più banale, macchiettistico, approssimativo e ridondante del suo già poco convincente predecessore, ricco di momenti scult che hanno fatto vergognare persino chi ne ha preso parte. Voto 4
Dato il grande successo commerciale del poco riuscito Batman Forever, accolto tiepidamente dalla critica, la Warner Bros decise alquanto sconsideratamente di confermare Joel Schumacher in cabina di regia, segnando inevitabilmente una brusca (anche se momentanea) battuta d'arresto per le pellicole dedicate all'Uomo Pipistrello: se infatti il terzo capitolo risentiva piuttosto pesantemente del tono fin troppo scanzonato e macchiettistico, delle atmosfere kitsch e dei personaggi bidimensionali, in Batman & Robin tutti questi difetti si moltiplicano a livello esponenziale, trasformando la pellicola in un film-luna park che punta unicamente sugli effetti speciali, sull’azione e sul presunto divertimento (peraltro assente), con il risultato che gli sceneggiatori e il regista trascurano totalmente la credibilità del racconto e dei dialoghi (veramente inascoltabili), nonché un qualsivoglia approfondimento dei personaggi, ridotti a semplici manichini parlanti privi di carattere e di spessore. Dunque un altro cine-fumetto ancora più banale, ridicolo, approssimativo e ridondante del suo già poco convincente predecessore, in cui persino dei bravi attori come George Clooney o Uma Thurman risultano spaesati e assolutamente inadatti ai ruoli. Salvo qualche scena ben congegnata, un film assolutamente da dimenticare, ricco di momenti scult (il covo di Mr. Freeze, la Bat-carta di credito) che hanno fatto vergognare persino chi ne ha preso parte.
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