Regia di Claudio Bonivento vedi scheda film
Storia di Michele Croce, immigrato del sud nella Milano degli anni Cinquanta, costretto dalla miseria a finire nella delinquenza facendosi pian piano strada nelle maglie locali di Cosa nostra.
Scritto insieme a Franco Ferrini (soggetto e sceneggiatura) e a Furio Scarpelli (solo sceneggiatura), questo film è l'esordio per Claudio Bonivento dietro la macchina da presa; già produttore da una quindicina di anni, il Nostro ci prenderà gusto e diventerà in seguito un discreto regista di fiction televisive. Altri uomini mostra già il lato impegnato di Bonivento, che in futuro tornerà in più occasioni a parlare di mafia; la storia di Michele Croce - personaggio fittizio, ma verosimile: nei titoli di testa della pellicola viene dichiarata l'ispirazione alle memorie di Angelo Epaminonda, intitolate Io, il tebano - ha un innegabile valore civile a prescindere dai toni romanzati della storia; nel cast non mancano i nomi di un certo appeal per il pubblico: Claudio Amendola, Ennio Fantastichini, Veronica Pivetti, Tony Sperandeo, Ricky Memphis, Ugo Conti (nel ruolo di un personaggio suo omonimo, anch'esso inventato). Nel complesso un lavoro di modesto artigianato, con ritmo altalenante, ma argomenti validi. 3,5/10.
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