Regia di Claudio Bonivento vedi scheda film
Per il suo debutto dietro la macchina da presa, il produttore Claudio Bonivento decide di raccontare fatti e personaggi della malavita milanese degli anni ’70 (Loris Corbi è un alter ego di Francis Turatello, Michele Croce, fatta eccezione per la tragica morte, ricalca Angelo Epaminonda), ma è tutto molto buttato lì, senza quei riferimenti alla realtà italiana del periodo che avrebbero dato la giusta sostanza alle vicende narrate. Il risultato è un film stilisticamente apprezzabile e mai sopra le righe, ma inevitabilmente insipido. Amendola e Fantastichini sono molto in parte, a dispetto di una sceneggiatura (di Franco Ferrini, Furio Scarpelli e del regista) che non sempre li assiste adeguatamente.
Niente di particolare.
Abbastanza...
Prpfessionale ma troppo scarna.
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